Chissà  se nel lontano 2005 Eugene Suh e Brandon Dudley avrebbero immaginato di essere ancora qui nel 2021, sotto il nome comune di Echodrone, a creare musica magistrale e sublime. Chissà  se avrebbero pensato che una pandemia terribile come questa e il conseguente freno alle relazioni umane in presenza, avrebbe svolto un ruolo chiave nella creazione di un disco bellissimo come “Resurgence”. Forse no. Forse si sarebbero messi a ridere, chiedendoci di non scherzare. Sta di fatto che la nona uscita di questa band è una dimostrazione di grandezza assoluta e non solo in ambito dream-pop/shoegaze: una band che più passa il tempo, più prende coscienza della sua capacità  di scrivere grandi canzoni, capaci di essere anche specchio assoluto del nostro tempo.

La pandemia, le limitazioni, il lockdown…nella nostra vita tutto è cambiato. Gli Echodrone mettono in musica questa nostra nuova, con una varietà  di suoni, emozioni e stati d’animo che rappresentano tanto una voglia di fuga e libertà , quanto la cura dei piccoli particolari che ci possono dare una felicità  immediata in questi periodi bui e difficili. Il fatto che il disco sia nato con i membri della band lontani uno dall’altro, nel gioco più che mai attuale del file-sharing, è l’emblema di come le distanze geografiche ormai siano state abbattute (una pandemia significa che tutti i continenti ne sono coinvolti) ma anche del fatto che un forte progetto può collegare empaticamente persone e cuori che non sono affatto vicini, grazie alla passione che anima tutti. Il progetto in questo caso è un disco come “Resurenge”, colonna sonora di un momento, di sorrisi e sconforto, di cupezze e voglia di volare più in alto, album che chiama la catarsi e la trasformazione tanto quanto la consapevolezza.

Mai come in questo caso la band è pronta a sperimentare e lasciarsi andare, risultando coinvolgente e armoniosa fin dal primo ascolto. Il filo con gli ascoltatori è saldo e continuo per tutte le canzoni, impossibile non lasciarsi coinvolgere. Con “Midnight Frost” la band sembra mantenere vivo il mood del precedente (e bellissimo) “Everything Starts To Be A Reminder” (2019), con questa epicità  avvolgente che si fa magniloquente nel finale del brano, ma è già  con “Jaded” che le cose cambiano, con un groove accattivante. Sembra quasi di sentire i Republica, in una pazzesca veste dream-pop. Con “Grain Of Salt” e “Diamond Needle” è tempo di tornare evocativi ed eterei, e, che ci crediate o meno, nel secondo brano mi vengono in mente dei Type O Negative completamente rarefatti e impalpabili, che meraviglia.

“Heart On Sleeve” è pazzesca. Una specie di colonna sonora visionaria che pare richiamare tanto le atmosfere di “Terminator” che  “Flashdance”. Ritmica implacabile che si alterna a momenti più zuccherosi, fredda new wave che trova epicità  anni ’80 e delizie vocali (voci che si sovrappongono e cori quasi alla Beach Boys) che rendono accattivante il tutto. Un brano da vivere più che da ascoltare. Le sventagliate shoegaze in “View Master” vanno a completare un pezzo nel quale, ancora una volta, il lavoro ritmico è magistrale, studiato per farci riprendere fiato al momento giusto e poi ripartire con la sua adorabile circolarità . Inaspettata e clamorosa a dire poco la cover di “My Life” del buon Billy Joel che, nelle mani degli Echodrone, diventa materiale incandescente e deragliante, come se David Bowie si fosse imbarcato in una ruvida session con i Devo: spettacolare!

La chiusura del disco spetta alla perla per eccellenza dell’intero lavoro, ovvero “A Ghost And A Walkman”. Toni bassi, oscuri, sognanti e una melodia toccante e liquida in una canzone che trova forza e vigore più passano i minuti. Impossibile non sentirsi trasportati, coinvolti da questo vento che ci spinge in piedi e ci riempie i polmoni. Una scossa, una necessità  di aprire le braccia e sentirsi parte di qualcosa che ci fa sentire bene. Poi il vento e l’emozione si placano, lasciandoci come rigenerati. Pelle d’oca.

Il 2021, che ci sta regalando magnifici squarci shoegaze, trova una nuova perla preziosissima, da custodire gelosamente e con assoluta devozione.