Si, dai, ci vogliamo bene al buon vecchio Billy Idol, all’anagrafe William Michael Albert Broad, soprattutto dopo aver messo a segno un piccolo gioiellino come il singolo “Bitter Taste”, un delizioso episodio eighties semiacustico condito da pianoforte dal classico ascolto on the road, scritta dallo stesso Idol durante la pandemia insieme al suo storico chitarrista Steve Stevens e che racconta del suo bruttissimo incidente in moto accaduto nel lontano 1990.

Il singolo è stato accompagnato da un videoclip diretto da Steven Sebring  (noto per il docufilm del 2008 “Patti Smith: Dream of Life”) e, insieme a questo “The Roadside”, è stato prodotto da Butch Walker (Pete Yorn, Weezer, Taylor Swift, Green Day, The Wombats, giusto per citarne alcuni).

Il nuovo EP – uscito il 17 settembre tramite Dark Horse Records, storica etichetta fondata nel 1974 da George Harrison – si compone di quattro brani e rappresenta il ritorno sulle scene del sessantacinquenne rocker londinese che arriva a ben sette anni di distanza dal suo ottavo album, “Kings & Queens Of The Underground” del 2014 e a quarant’anni dal suo ep del debutto “Don’t Stop” del 1981.

La traccia d’apertura del mini album, la frenetica “Rita Hayworth”, conferma l’indole ribelle di Billy, che può ancora permettersi dunque di indossare la giacca di pelle borchiata sotto la solita faccia cattiva della cover laddove anche la successiva “U Don’t Have to Kiss Me Like That”, prosegue con le note pop-punk tanto care alla voce dei Generation X.

“Baby Put Your Clothes Back On” ritorna sui territori ballad del singolo ma questa volta il brano si adorna di un refrain che pur non indimenticabile di sicuro rimarrà  impresso per un po’ nella vostra testa almeno, si spera, fino al ritorno del bad boy con un ricco full-length.