Umano irrazionale, magico animale.

Il manifesto del Mi Ami Fest di quest’anno è pura poesia: è rivendicare a se stessi il diritto di essere felici, di innamorarsi sotto le stelle, di passare momenti memorabili durante un concerto con persone che magari non si vedranno mai più.

Con questo spirito si è aperta la prima serata del festival, una vera e propria festa spensierata passata tra karaoke di Albano e Romina e concerti che aspettavamo da una vita – il Mi Ami in tutta la sua essenza, fondamentalmente.

Moltissimi i nomi di questa prima giornata, dai più popolari (vedasi Venerus) ai più emergenti, come Assurditè e gIANMARIA (che però sta già  spopolando tra i più giovani, soprattutto dopo la sua partecipazione a X Factor 2021). Vediamone alcuni insieme.

MARTA TENAGLIA

Come iniziare al meglio, se non con una delle sorprese emergenti degli ultimi due anni? Dopo l’uscita dell’album di esordio “Guarda Dove Vai”, la curiosità  di sentire Marta Tenaglia live era alle stelle – e avevamo ragione ad averne. Parliamo di una stella che sprigiona luce ed energia da tutti i pori, un’artista che avevamo decisamente bisogno di sentire per consacrare il ritorno ufficiale del Mi Ami – se poi sul palco si unisce Luca Qualunque, non possiamo che essere veramente euforici di questo inizio col botto.

GALEA

Classe 2000, pugliese, scrive sin da bambina. Di una presenza che ispira una tenerezza unica – sia nella voce sia nelle parole, ci ha ricordato che a volte per stare bene basta semplicemente vivere con leggerezza, e voler solo cose belle.  Immancabile la presenza sul palco del rapper maggio, che ha arricchito l’ep “Come gli americani al ballo di fine anno” e l’esibizione live di Galea come solo il suo emo rap avrebbe saputo fare.

POST NEBBIA

“Siamo i Post Nebbia e veniamo da Padova” dissero, con un palesissimo accento veneto. Un’esibizione all’insegna della psichedelia pura, che fa capire subito perchè l’hype per questa giovane band sia sempre più grande. Funk e rock psichedelico si sono fusi con l’iconografia cristiana e riflessioni sull’alienazione dell’uomo contemporaneo, dando vita a uno degli spettacoli più degni di nota della serata. Da dieci e lode.

MOBRICI

Mobrici è proprio uno di quei cantautori che potrebbe fare un errore madornale dopo l’altro, ma a cui dopotutto vorresti sempre bene. Certo, tra questi errori c’è la cover di “Stavo pensando a te” di Fabri Fibra (in collaborazione con Fulminacci, tra l’altro salito sul palco per cantarla insieme all’ex frontman dei Canova), ma questi sono futili dettagli. Cover discutibili a parte (eseguite comunque alla perfezione, su questo non c’è ombra di dubbio), Mobrici ha imparato ormai a farsi amare dal pubblico, che ha comunque cantato a squarciagola sia successi dei Canova ormai passati alla storia (vedasi “Vita Sociale”) sia suoi pezzi da solista come “TVB”. Altra nota di merito: la presenza a sorpresa sul palco di Dente. Una festa tra amici più che un concerto, in perfetto stile Mi Ami insomma.

GENERIC ANIMAL

Di Generic Animal, e nello specifico del suo ultimo lavoro “Benevolent”, ve ne avevamo già  parlato qui. E vi avevamo già  annunciato un giudizio più che positivo a riguardo. Se possibile, dopo aver visto questo album dal vivo ne siamo rimasti ancora più colpiti: Luca Galizia sa decisamente il fatto suo, con timidezza (e una più che giusta dose di sicurezza nel suo talento) ha dominato il palco e il pubblico intero, in totale visibilio per lui – e per la sua cover di “Sere nere” di Tiziano Ferro. Un brano fondamentale nella storia musicale italiana contemporanea, che Galizia ha sicuramente saputo immortalare in maniera iconica.

TUTTI FENOMENI

Giorgio Quarzo Guarascio potrebbe non ironicamente essere il nuovo Battiato. Potete averne la conferma vedendolo dal vivo, fidatevi. Avevamo già  avuto modo di vederlo live l’anno scorso al TOdays, in un’esibizione molto carina che però ci aveva lasciato l’amaro in bocca causa restrizioni per il covid. Quasi un anno dopo, troviamo uno scenario totalmente diverso: poghi su poghi, cori a squarciagola, addirittura Guarascio che se ne esce con brevissime cover di “Brividi” e “Il posto più freddo” de I Cani. Testi all’apparenza semplici e banali che però nascondono molti più riferimenti culturali di quanto immaginiamo. Potrebbe non sembrare, ma se prosegue così tra qualche anno potrebbe essere consacrato come una vera e propria stella del panorama italiano.

VENERUS

Quando Andrea Venerus canta, è impossibile non rimanere incantati dalla sua voce e dal suo carisma, mentre dà  avvio alle danze in una festa che ha qualcosa di magico, spirituale addirittura. Sentire “Magica Musica” dal vivo è un’esperienza che va ben oltre quella di semplice artista o ascoltatore: è arte in ogni sia forma, impossibile da descrivere appieno a parole.

HELLO MIMMI

Non poteva mancare il momento hyperpop della giornata, all’insegna del divertimento più sfrenato e casinista. Immancabile anche la partecipazione dei 20025xs, che insieme a Hello Mimmi sono riusciti a dare un’enorme carica al pubblico nonostante l’ora (quasi le tre di notte, teniamo a ricordare). Il sottofondo ideale per fare festa, dopo questo live possiamo dirlo senza dubbio.