Caldo giovedì sera di metà  giugno: ci troviamo nello splendido scenario della Rocca Malatestiana di Cesena dove oggi prenderà  il via la rassegna Acieloaperto che, come ogni anno, porta in Romagna nomi molto interessanti della scena nazionale e internazionale.

Ad aprire il calendario di questo 2022, che segna finalmente un ritorno verso la normalità , ci sarà  l’unica data italiana da headliner di Amyl And The Sniffers, che ieri invece avevano aperto per i Green Day e i Weezer a Milano.

Seppure non ci sia il sold-out, le presenze sul grande prato davanti allo stage principale sono davvero tante e si scorgono persone di ogni età , incluse famiglie con bambini piccoli.

Lo scorso settembre, via Rough Trade Records, la formazione di Melbourne ha pubblicato il suo sophomore “Comfort To Me”, conquistando nuovi fan in tutto il mondo e, ora che finalmente la situazione sanitaria lo permette, lo sta portando in giro: dopo aver letto ottimi commenti sui loro live-show e aver visto qualche filmato in rete negli scorsi mesi, siamo molto curiosi di partecipare a un loro concerto nella speranza di poter confermare quanto di buono abbiamo sentito su di loro.

Mancano solo pochi secondi alle dieci, quando Amy Taylor e compagni salgono sullo stage romagnolo: è la cortissima “Gacked On Anger”, estratta dal loro omonimo album d’esordio, ad aprire la serata. Sono subito i pesanti riff di Dec Martens a scaldare un’atmosfera già  piuttosto calda nonostante l’orario: la bionda frontwoman, invece, incomincia a girare per il palco senza mai fermarsi un attimo, gridando dentro al suo microfono.

La folla cesenate non fa attendere la sua risposta e si lascia trascinare sin da subito dalla musica degli australiani, in particolare poco dopo con “Choices”, una vera scheggia impazzita di adrenalina e sudore (in particolare nell’inarrestabile drumming di Bryce Wilson).

Il pogo prosegue anche con la successiva “Guided By Angels”: dopo che Martens inizia cori a favore di Valentino Rossi (e contro Mac Marquez), la frontwoman dei punk-rockers dello stato di Victoria non a caso ricorda che “energy is my currency” e la dimostrazione arriva attraverso la loro forza e un’impressionante sezione ritmica che tiene i ritmi sempre serrati.

“Security” poi, con le sue ottime sensazioni melodiche, è davvero incendiaria ed è ancora la chitarra pesante di Martens a disegnare intense trame che il pubblico romagnolo sembra gradire parecchio, ma è sempre la Taylor che, con quel suo movimento continuo sul palco, riesce ad attrarre l’attenzione di tutti i presenti.

Non è da meno la vecchissima “Balaclava Lover Boogie”, estratta dal loro EP “Big Attaction” del 2017: estreamamente esaltante e dai ritmi vorticosi, diventa una vera e propria esplosione grazie alla sua sezione ritmica totalmente impazzita e a cori altrettanto folli ed eccitanti.

“Maggot” è poi un altro attacco aggressivo con Amy sempre in prima linea con i suoi vocals che arrivano dritti in faccia ai fan, mentre “Hertz”, con quelle linee schitarrate assurde di Dec e l’energia delle percussioni, è un altro pacco bomba recapitato direttamente sul prato davanti al palco.

“Some Mutts (Can’t Be Muzzled)”, infine, chiude il concerto regalando un’ultima dose di folle energia ai fan romagnoli.

Se forse ci possiamo rammaricare per i soli cinquantacinque minuti di concerto, non possiamo che ammettere che la Taylor è una vera regina sul palco, dove diventa un punto di riferimento continuo, mentre la musica dei suoi tre compagni di viaggio regala tantissima melodica adrenalina punk, liberatoria ed esaltante in questa notte di fine primavera. Un live, una vera bomba!

Photo Credit: Paul Hudson from United Kingdom, CC BY 2.0, via Wikimedia Commons