Credit: Paul Hudson (CC BY 2.0)

Inizia aprile e non potrebbe cominciare meglio che con un concerto al Covo Club di Bologna! I protagonisti di questa sera sono gli Italia 90, band post-punk di stanza a Londra che ha pubblicato da poche settimane, via Brace Yourself Records, il suo primo LP, “Living Human Treasure“.

Abbiamo già visto gli inglesi proprio qui un anno fa e siamo consapevoli delle loro capacità e dell’energia dei loro live-show e non vediamo l’ora di testare dal vivo anche il loro debutto sulla lunga distanza.

Il pubblico emiliano risponde in maniera convincente all’arrivo del gruppo britannico, mandando sold-out la storica venue di viale Zagabria e ovviamente non possiamo che essere molto contenti di ciò.

Mancano davvero pochissimi secondi alle undici e mezza quando gli Italia 90 salgono sul palco del locale felsineo: ad aprire la serata è “Cut”, opening-track anche del loro LP. L’atmosfera è molto cupa e rumorosa con synth e batteria che la fanno da padroni, mentre lo spoken word del frontman Les Miserable arriva dritto, cattivo e aggressivo in faccia ai numerosi presenti.

Si prosegue con “Leisure Activities”, un altro brano piuttosto adrenalinico: le percussioni saltellanti aumentano l’esaltazione, ma il tono è ancora molto buio e accompagna la voce intensa di Les Miserable: se finalmente si trova uno sprazzo di melodia, il finale però diventa follia totale con le chitarre che impazziscono e regalano un altro pazzesco attacco frontale ai fan emiliani.

“Strokes City”, estratto invece dal loro EP “Italia 90 III” (2019), mostra il loro lato post-punk più duro con chitarra e basso letteralmente esplosivi e pieni di energia che sembrano voler invitare i presenti al pogo.

Perfette le linee di basso disegnate in “New Factory” e, mentre Les Miserable sputa con cattiveria i suoi testi dentro al microfono, le chitarre intervengono creando un suono decisamente eccitante e pieno di energia.

Molto più divertente “Harmony”, che è decorata con percussioni saltellanti e folli schitarrete (ovviamente manca il sax della versione originale!), mentre l’interminabile “Competition” è l’ultimo inarrestabile attacco della serata portato con il tipico furore a cui la band inglese ci ha abituato.

Appena tre quarti d’ora, ma assolutamente incendiari in cui gli inarrestabili Italia 90 hanno regalato adrenalina, qualità e divertimento ai fan emiliani.