Vent’anni di carriera e album numero nove per Katie Melua, cantautrice capace di regalare dischi pregevoli in bilico tra folk e pop.  Un percorso iniziato con l’acclamato “Call Off The Search” e proseguito all’insegna della dolcezza e dell’introspezione, tra grinta gentile e una grazia leggera, poco appariscente forse ma in grado di conquistare un buon numero di fedeli appassionati.

da Astarte promo
Credit: Press

“Love & Money” racconta gli ultimi due anni della vita di Katie: la serenità ritrovata grazie a una stabile vita affettiva, un figlio in arrivo, la voglia di sperimentare affidandosi al produttore Leo Abrahams (Ghostpoet, Brian Eno, Regina Spektor) che le cuce addosso un sound fatto di ritmi cadenzati, a volte minimali altre meno. Dieci brani registrati ai Real World Studios di Peter Gabriel che mostrano un’artista matura e consapevole, anche coraggiosa nel mettersi in gioco senza alcun timore.

I due singoli – “Golden Record” e “Quiet Moves” – riflettono su passato e presente tra ricordi e melodie, tastiere e decisioni irrevocabili come quella di lasciare alle spalle i dogmi e le mille frettolose ambizioni dell’industria discografica. Fa pace con le proprie radici Katie Melua: essere cresciuta in Inghilterra da genitori originari di Tbilisi (Georgia) l’ha resa un’anima viaggiante e giramondo, curiosa e instancabile. Oggi sceglie di fermarsi, godersi le piccole cose d’ogni giorno evocate in “Windows”,  “Lie In The Heat” e “Darling Star”.

Melodico e umorale, “Love & Money” passa senza sforzo apparente dalla complessità di “Reefs” alla semplicità acustica di “First Date”, dalla nostalgia di “Pick Me Up” alla dolcezza piano e voce di “Those Sweet Days” con un arrangiamento gospel moderno per poi arrivare alla title track dove sono ancora chitarra acustica e archi a dominare. Un album riflessivo tra bilanci e riscatto che inaugura un nuovo capitolo nella carriera di Katie Melua.