Da qualche anno ormai il venerdì è il giorno della settimana consacrato alle uscite discografica. Quale migliore modo allora per prepararsi mentalmente all’imminente sospirato weekend se non quello di passare in rassegna le migliori album usciti proprio nelle ultime ore ?
I dischi attesi per mesi sono finalmente tra noi… buon ascolto

BAUSTELLE – “Elvis”
[BMG ]

“Elvis” è il nono album in studio dei Baustelle e giunge a distanza di cinque anni dall’ultimo disco del progetto discografico “L’amore e la violenza”, fatto di due dischi molto cerebrali che hanno segnato il punto massimo di espansione verso una direzione di pop stratificato, iper-arrangiato e barocco. A proposito dell’atteso ritorno della band, i Baustelle affermano:

Ci siamo detti che l’unico modo per tornare era quello di tornare in una forma sincera, diretta, vera, tornare come se dovessimo ricominciare da capo. Tornare alle origini, al suonare in sala prove. Tornare persone che suonano insieme. E così è stato: Elvis è una rifondazione

FEIST – “Multitudes”
[Interscope]

Feist ha scritto le canzoni di “Multitudes” dopo la nascita della figlia e la morte del padre. Le canzoni hanno preso forma quando Feist era in tour tra il 2021 e il 2022, e le ha registrate nella California del Nord con i co-produttori Robbie Lackritz e Mocky. Oltre alla sua band in tour, Feist ha lavorato all’LP con i richiestissimi polistrumentisti Gabe Noel e Shahzad Ismaily. In un comunicato stampa, Feist racconta:

Gli ultimi anni sono stati un periodo di confronto per me, e sembra che lo siano stati almeno in parte per tutti. Ci siamo confrontati con noi stessi e con le nostre relazioni. È stato come se i nostri ecosistemi relazionali fossero più chiari che mai e quindi tutto ciò che era normalmente oscurato – come un certo modo di evitare il conflitto o un certo modo di parlare dell’argomento – è stato improvvisamente portato alla luce. E in tutta questa rivalutazione, la possibilità di trovare un terreno più sano e onesto è diventata possibile, e lo sforzo di mantenere l’evitamento sembrava in realtà richiedere uno sforzo maggiore rispetto a quello di consegnarsi alla verità.

METALLICA – “72 Seasons”
[Blackened Recordings]

Prodotto da Greg Fidelman con Hetfield e Ulrich, “72 Seasons” (77 minuti di durata), è composto da 12 tracce: primo materiale nuovo della band dopo “Hardwired…To Self-Destruct” del 2016.

THE TALLEST MAN ON EARTH – “Henry St.”
[Anti-]

Kristian Matsson ha scritto gran parte del nuovo lavoro durante il lungo tour intrapreso nel 2021: “Henry St.” è prodotto da Nick Sanborn (Sylvan Esso) e include contributi di Ryan Gustafson (chitarra, lap steel, ukulele), TJ Maiani (drums), CJ Camerieri (tomba e corno francese), Phil Cook (piano e organ), Rob Moose (violini) e Adam Schatz (sassofono).

TEMPLES – “Exotico”
[ATO]

I Temples tornano con il loro quarto album prodotto da Sean Ono Lennon e mixato da Dave Fridmann. “Exotico” fin dal nome ci fa respirare terre lontane, isole ideali, mare e sabbia cristallini. Con il suo splendente collage di psichedelia, krautrock e dream-pop a tempo, “Exotico” si soffermasui dettagli, così ci dicono le note stampa, esplorando un intero spettro di temi esistenziali: l’impermanenza, la mortalità , il nostro legame con la natura e l’immensità selvaggia della mente. In egual misura cerebrale e celestiale, il risultato è un lavoro davvero coinvolgente, che afferma pienamente i Temples come una delle band rock più lungimiranti e dall’inventiva infinita.

FRUIT BATS – “A River Running To Your Heart”
[Positive Jam / Thirty Tigers]

Eric D. Johnson, titolare del progetto, spiega così il decimo LP a nome Fruit Bats:

Nel corso degli anni c’è stata molta geografia nella mia musica, molti paesaggi. A volte i luoghi sono reali, a volte sono emotivi. Mi è sempre piaciuta l’idea di canzoni e album che esistono in un continuum l’uno con l’altro. Non sto parlando di una sorta di serie di concept album, sia chiaro. Piuttosto l’idea che le mie canzoni siano tutte affluenti dello stesso fiume. Il che ha molto senso metaforico, perchè il mio percorso è stato lungo e tortuoso e spesso lento e fangoso. Ma sempre in movimento verso il mare. Credo si possa dire che questo album è quello in cui ho preso tutta quella geografia emotiva e l’ho in qualche modo mappata.

FENNE LILY – “Big Picture”
[Dead Oceans]

La musicista inglese, ma ora di stanza a NYC lo ha registrato a Durham, North Carolina nello studio di Brad Cook, che si è occupato della produzione, mentre Melina Duterte (Jay Som) ha curato il mixing: tra gli ospiti, invece, troviamo Christian Lee Hudson (chitarra, frequente collaboratore di Phoebe Bridgers, e Katy Kirby (vocals).

SHANNON LAY – Covers Vol. 1
[Sub Pop]

Shannon Lay pubblica oggi il suo primo disco interamente composto da cover.

DINNER PARTY – “Enigmatic Society”
[9th Wonder]

Robert Glasper, Terrace Martin e Kamasi Washington riportano in pista il collettivo jazz/hip hop Dinner Party per un secondo sfavillante disco in studio.

XYLOURIS WHITE – “The Forest in Me”
[Drag City]

Giorgos Xylouris e Jim White nuovamente insieme supervisionati da Guy Picciotto nelle vesti di produttore. “The Forest In Me” è stato registrato in remoto nel 2020 durante uno dei primi lockdown.

PATRICK WOLF – “The Night Safari” EP
[Apport]

L’artista irlandese racconta così il mini album che segna il suo ritorno sulle scene:

‘The Night Safari’ è una frase che ho pronunciato in quelle notti passate fissando il soffitto, incapace di dormire e scendendo in un deserto di vicoli ciechi e ansie. Il fiume nella canzone è un fiume che scorre lungo tutto il disco.

ANGEL OLSEN – “Forever Means” EP
[Jagjaguwar]

Una manciata di brani nati durante le sessions dell’ultimo ottimo “Big Time” trovano ora la luce in questo EP.

FEWS – “Glass City”
[Welfare Sounds & Records]

La band di Malmö da seguito all’interessante debut album del 2016 proponendo in questo nuovo “Glass City” il tipico suono matrice post-punk con chiare influenze motorik e NEU.

BLACK THOUGHT AND EL MICHAELS AFFAIR – “Glorious Game”
[Big Crown Records]

Il leggendario MC e fondatore dei Roots Black Thought e l’acclamato produttore soul El Michels Affair uniscono le forze in questo nuovo “Glorious Game”.

JOHN VANDERSLICE – “Crystals 3.0”
[Tiny Telephone]

Negli ultimi anni l’artista indie-rock e produttore di San Francisco si è buttato sulle droghe psichedeliche e la musica elettronica: “CRYSTALS 3.0” prende il titolo da un metodo di sintetizzare l’LSD.

JOSIENNE CLARKE – “Onliness (songs of solitude & singularity)”
[Corduroy Punk Records]

Questo nuovo album arriva circa cinque anni dalla fine del contratto tra la Clarke e la Rough Trade Records ed è in definitiva una panoramica sorprendente di un’artista e cantautrice che ha intrapreso, nonostante le tante difficoltà, magnificamente un nuovo percorso.

KID KOALA – “Creatures of the Late Afternoon”
[Envision Records]

Eric San torna a vestire i panni di Kid Koala per un nuovo viaggio musicale a colpi di piatti.

DAVE OKUMU & THE 7 GENERATION – “I Came From Love”
[Transgressive]

Grace Jones, Tom Skinner (The Smile, Sons of Kemet), Wesley Joseph e molti altri nel nuovo disco del cantautore e produttore di origini kenyote, nato in Austria ma di base a Londra Dave Okumu.