Credit: Jord Mercer

Il prossimo 7 luglio, via Clue Records, i Treeboy & Arc pubblicheranno il loro primo album, “Natural Habitat”, che arriva dopo quasi due anni di distanza dal loro EP d’esordio, “Life Preserver”.

“Natural Habitat” è la pubblicazione più ambiziosa della band di Leeds, dopo che la versione originale è stata scartata. Con l’opportunità di sperimentare in studio, le canzoni registrate sono diventate più cupe, dure e brutali di qualsiasi demo originale che la band aveva registrato da sola. Con due cantanti e due parolieri, il significato di ogni canzone sembra completamente separato da quello dell’altra. Dall’ansia al soprannaturale, con un linguaggio criptico o raccontato come “fatto reale”, l’album tratta l’intero spettro delle emozioni.

Dopo “False Objects”, rilasciato ad aprile, ora il gruppo inglese condivide un nuovo singolo, “Behind The Curtain”, accompagnato da umn video diretto da Sammy Robinson.

Il frontman e chitarrista Ben Morgan spiega:

Questa è probabilmente la canzone dal suono più cupo e tetro dell’album, il che si addice al fatto che il testo parla di malattia e dell’incombente minaccia di morte che tutti affrontiamo. Una volta era una cosa che mi teneva sveglio la notte, ma ora non lo è più tanto, credo che alla fine tutti accettiamo la fragilità della vita. È un’altra canzone che si sviluppa per tutta la durata, come un grande e lungo crescendo che aumenta costantemente di intensità. Soprattutto a metà strada, quando il tempo accelera e la voce diventa frenetica e ansiosa. Volevo che le persone che ascoltavano si sentissero stressate e in tensione.

Pur malinconico e agitato nei vocals, il brano, caratterizzato da potenti chitarre e da un drumming incessante, riesce a trovare uno spiraglio di melodia in mezzo ai suoi cupi toni-post punk: incisivo e adrenalinico!

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