Dopo quasi cinque anni dal suo prezioso debutto sulla lunga distanza, “If Only There Was A River“, a giugno Anna St Louis è tornata con questo suo nuovo lavoro sulla lunga distanza, realizzato dalla Mare Records di Kevin Morby insieme alla Woodsist Records.

Credit: Brinkley Capriola

Durante questo periodo la musicista californiana si era trasferita nello stato di New York, vivendo in un minuscolo cottage nei boschi e lavorando come receptionist in un hotel nelle vicinanze e allo stesso tempo aveva anche collaborato con il compianto David Berman per l’unico album del suo nuovo progetto Purple Mountains.

Prodotto da Jarvis Taveniere dei Woods, questo sophomore della statunitense è stato registrato nel 2021 in due differenti sessioni a Los Angeles: Anna questa volta ha utilizzato lo studio in modo precedentemente inesplorato, aprendo le sue canzoni a una maggiore sperimentazione con toni più brillanti e un suono più orchestrale per accompagnare la sua nuova prospettiva.

Meravigliosa “Better Days” che si apre con il suono della pedal-steel e, nonostante quel suo leggero velo di malinconia, ci trasporta su territori country-folk luminosi, delicati e deliziosi con splendide armonie a ormare il suo coro.

“Phone”, invece, inizia con un synth dai toni dreamy per poi tuffarsi in panorami folk, leggeri quanto sereni e contemplativi, disegnata con la semplicità della chitarra acustica e del piano.

La opening-track “Trace” è un perfetto mix di elementi folk eleganti: con la pedal-steel, il piano e leggere percussioni, nella seconda parte troviamo anche ottimi arrangiamenti di archi.

Non manca la raffinatezza nemmeno nella successiva “Morning”, dal ritmo basso con belle percussioni, intelligenti arrangiamenti di archi e influenze che sembrano provenire dal mondo jazz.

Più avanti troviamo “Soft Cities”, una bella ballata folk piena di sentimenti capace di scaldare il cuore di chiunque ascolti.

Senza snaturarsi, in questa sua nuova fatica Anna ha provato ad aggiungere e testare nuovi suoni alla sua musica: il risultato è un disco di ottima qualità, davvero gradevole e rilassante, che mostra la tranquillità che le montagne dello stato di New York, dove è stato scritto, hanno saputo dare alla statunitense.