Credit: Ricky Antolini

Mount Echo’ arriva alla sua serata finale e conclude con i fuochi d’artificio ospitando una delle band più interessanti in circolazione i Vanishing Twin, la band ha recentemente pubblicato il loro nuovo ottimo album “Afternoon X” con il quale si sono confermati sviluppando la loro naturale e ben riuscita propensione alla psichedelia valorizzata da una certa attitudine sperimentale, tra strumentazione classica e utilizzo sapiente dell’elettronica.

La location è sempre il Teatro delle Logge che dona un tocco speciale ad ogni esibizione, la band ha attirato molti appassionati e il teatro è strapieno a testimoniare la bontà della scelta degli organizzatori che ci hanno regalato, dopo l’adorata Anna B Savage, una nuova occasione di assistere all’esibizione live di una delle mie band preferite.

I Vanishing Twin si presentano in una formazione di quattro elementi ed iniziano la loro esibizione con “Melty”, brano che apre anche il loro ultimo album, seguito da “Afternoon X” che scalda la platea che accompagna l’esibizione con applausi scroscianti.

Anche se sono molti i brani presi da “Afternoon X” (“Marbles”, “Down Below”, “Subito” e “Lazy Garden”) la band pesca qualcosa da ogni album in particolare dal loro riuscitissimo secondo album “Choose Your Own Adventure” riproponendo Eggs, Floating Hearts e soprattutto The Conservation of Energy che conferma essere per ora il loro cavallo di battaglia (più di 5 milioni di ascolti su spotify direi che non sono niente male), ma anche “The Organism” da “Ookii Gekkou”

La cantante e polistrumentista Cathy Lucas tiene bene il palco e riesce a catturare l’attenzione ma anche la sezione ritmica con Susumu Mukai al basso e Valentina Magaletti alla batteria fanno la loro parte, in particolare Valentina ha mostrato tutta la sua abilità ed esperienza risultando almeno per me particolarmente attrattiva e ipnotica.

Lasciano abbastanza velocemente il palco ma vengono richiamati con molta insistenza dal pubblico e allora tornano con tre brani,”You Are Not an Island” e ” Cryonic Suspension May Save Your Life” da “The Age of Immunology” e “Telescope” da “Choose Your Own Adventure”, concludendo il concerto con un lungo applauso da parte del pubblico che ha davvero apprezzato la loro esibizione.

Un bel concerto che se vogliamo trovare qualche difetto, al netto di qualche imprecisione che oltre a essere naturale a me piace sempre molto, è stato un po’ breve e forse qualche brano in più sarebbe stato opportuno concederlo ( magari “Magician’s Success” che mi aspettavo di ascoltare live) ma comunque devo dire che la serata è stata piacevole e gratificante.

Mount Echo’ termina così la sua rassegna, non possiamo far altro che aspettare la prossima edizione sperando che mantengano alto il livello e tornino per la prossima edizione con appuntamenti altrettanto interessanti.

Setlist