Devon Welsh sembra incredibilmente convinto e sicuro di sé quando parla del suo terzo album solista intitolato “Come With Me If You Want To Live”. Variamente descritto come un disco pop, fantasy, la colonna sonora di un film d’azione immaginario dalla trama distopica suona imprevedibile e audace almeno quanto il suo autore.

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I muscoli messi in mostra in copertina dall’alter ego virtuale di Welsh non sono solo metaforici, in questi quarantuno minuti infatti il divertente e stimolante mix di elettronica, elettro – pop e indole da cantautore che da tempo è la cifra stilistica del musicista americano risulta notevolmente rinvigorito.

Arrangiamenti irrobustiti, ritornelli decisi e affilati come quelli di “You Can Do Anything” e “That’s What We Needed” accompagnati da sintetizzatori e una martellante drum machine o “Stranger” con le sue tastiere e l’atmosfera anni ottanta, “Fooled Again” e “Heaven Deserves You” più riflessive ma altrettanto incisive mostrano un netto cambio di passo e prospettiva.

Il lato più vulnerabile di Welsh non scompare del tutto, emerge anzi pienamente in brani come “Face To Face”, “Brother”, “Sister” e nei bilanci di “Twenty Seven” che riflette col senno di poi sulle mille illusioni del rock. Ero così naif quando avevo quindici anni, volevo vedere la mia faccia su tutte le riviste ammette Devon che a quel sogno di popolarità estrema non ha ancora veramente rinunciato.

Ci è andato molto vicino con i Majical Cloudz insieme a Matthew Otto, riuscendo anche a suonare davanti a dieci / quindicimila persone nel 2014 come apertura alla neozelandese Lorde allora agli esordi, prima che la carriera di quest’ultima e di Claire Boucher in arte Grimes (con cui Devon aveva avuto una lunga relazione sia musicale che affettiva) prendessero altre strade.

Che sia finalmente arrivato il suo momento?  Brani come “Best Laid Plans”, “Before The Moon Was Full”  e “Alone” mantengono viva la speranza, funzionano e sono probabilmente quanto di meglio ha prodotto dai tempi di “Impersonator” e “Are You Alone?” rispettivamente  secondo e terzo album dei Majical Cloudz. “Come With Me If You Want To Live” è una piccola rinascita, di cui può andare orgoglioso.