Vedo una bionda con in mano un microfono e inevitabilmente penso a loro, Nico and the Velvet Underground e alla New York queer degli anni settanta, ma qui siamo a Londra, è il 2011, e di nuovi Lou Reed neanche l’ombra. Forse i Duke Spirit però si sarebbero trovati abbastanza a loro agio in quel periodo storico, almeno così di primo impatto, verrebbe da pensarlo.

Vi starete tutti chiedendo chi diavolo siano questi Duke Spirit, avete ragione. Forse se lo staranno chiedendo anche nella loro terra d’origine, la vecchia Albione, chi siano questi cinque tutti di nero vestiti visto che, giunti al terzo album, ancora non sono riusciti ad arrivare al grande pubblico. Sì, i Duke Spirit sono un po’ l’eterna promessa del garageindierockandroll inglese, un po’ come quei calciatori che arrivati all’età  di ventotto anni ancora devono dimostrare a pieno il loro valore. Gli va dato tempo ok, però alla lunga, da eterna promessa quali erano rischiano di diventare giocatori mediocri che mai riusciranno ad affermarsi.

Ed è proprio quello che sta accadendo al gruppo capitanato dalla bionda Liela Moss (che sia parente o meno della Moss più nota ancora devo scoprirlo). Giunti al terzo album, il gruppo con base a Londra, non è ancora riuscito a fare il botto e nemmeno “Bruiser”, ultimo lavoro prodotto da Andrew Scheps (Johnny Cash, Chili Peppers, Metallica), pare possa consacrarli definitivamente nel panorama rock alternativo britannico. Con “Bruiser” i 5 non hanno voluto allontanarsi troppo da quel muro del suono che erano riusciti a creare con i precendeti”Cuts across the lands” e “Neptune” fatto di suoni sporchi e melodie cupe. Hanno snellito arrangiamenti e dato più spazio a ballate voce-piano-chitarra (vedi “Villian”, “Don’t Wait” e “De Lux” forse le tracce più convincenti), strizzando l’occhietto a melodie più curate, ma non basta. I cinque restano qualcosa di ancora troppo indefinito, insipido e da meteore quali erano, e sono, rischiano sempre di più di passare al livello “bidone del decennio”.

Bruiser
[ Fiction – 2011 ]
Similar Artist: Black Rebel Motorcycle Club, Spyritualized, Sonic Youth
Rating:
1. Cherry Tree
2. Everybody’s Under Your Spell
3. Villain
4. Don’t Wait
5. Surrender
6. Running Fire
7. De Lux
8. Procession
9. Northbound
10. Glorious
11. Victory
12. Homecoming

Ascolta “Don’t Wait”