I Nine Inch Nails sono la creatura di Trent Reznor. Cambiano le persone, i musicisti, i produttori, ma restano le sue idee e le sue canzoni. Ho scelto dieci brani che ci consentissero di definire un percorso, iniziando dal rapporto di Trent – a volte distruttivo – con sè stesso e con il prossimo, per poi finire con la sua visione politica del mondo e della storia degli uomini.

Terrible Lie
1989, da “Pretty Hate Machine”
Un uomo, quando non ha più speranze, si abbandona completamente al suo Dio; probabilmente si rende conto di essersi aggrappato a qualcosa di illogico, ma ha bisogno di credere, anche se si tratta di terribili bugie.

Head Like A Hole
1989, da “Pretty Hate Machine”
Serviamo tutti, nolenti o volenti, un Dio: il Dio Denaro. è un Dio che non può essere nè evitato, nè distrutto, nè ignorato. Ne abbiamo bisogno e siamo costretti a fare ciò che egli vuole. Di conseguenza è lui che ha il controllo: noi siamo solamente i suoi servi, l’unico modo per sottrarsi alla sua volontà  è scegliere di scomparire.

The Fragile
1999, da “The Fragile”
A volte, però, senti il bisogno di essere amato. La solitudine ti consuma dentro e senti il bisogno di entrare in connessione con qualcuno, anche se intorno a te è tutto così arido ed ostile. Forse ci inventiamo qualcuno o qualcosa da seguire: forse è per questo che lei non esiste, è per questo che lei scappa via; è così irreale, così irraggiungibile, così difficile da capire.

Closer To God
1994, da “The Downward Spiral
Può accadere che la rabbia diventi il solo modo per sentirsi vivi; è un modo per chiedere aiuto, per cercare le risposte di cui abbiamo bisogno, la fede in qualcosa che potrebbe esserci di sollievo.

Every Day Is Exactly The Same
2005, da “With Teeth”
Siamo sicuri di scegliere davvero qualcosa? Siamo sicuri di poter davvero cambiare qualcosa? Siamo sicuri di avere davvero un futuro? Scambiamo i nostri giorni tra loro, ci sentiamo perennemente osservati, perdiamo di vista i nostri sogni, crediamo di avere uno scopo, ma forse siamo solamente delle ruote di un ingranaggio di cui non siamo in grado di percepire la grandezza.

Dead Souls
1994, da “The Crow Original Motion Picture Soundtrack”
Quante volte abbiamo avuto l’impressione di rivivere un’esperienza che avevamo già  fatto? Di essere intrappolati in una dimensione da cui è impossibile uscire e di provare sempre le stesse emozioni? La canzone non è dei NiN, bensì dei Joy Division, ma le parole di Ian Curtis riescono a sposare a pieno, in questo testo, la visione del mondo, i flashback beffardi, le preghiere blasfeme di Trent Reznor. Ed inoltre la versione dei NiN è stupenda; perchè, dunque, escluderla?

March Of The Pigs
1994, da “The Downward Spiral
Siamo tutti ostaggio di una società  conformista che ci tiene in riga e ci rende dipendenti ed assuefatti alle sue belle droghe: l’impiego fisso, il mutuo, un trasversale bisogno d’amore e sicurezza. Ma non sarebbe più salutare se potessimo scuoiare, finalmente, quei perfidi maiali che ci condizionano e controllano? Sarebbe liberatorio, ma purtroppo è impossibile, per una sola persona, riuscirci; quindi, anche stasera, hanno vinto loro e possono andare a dormire tranquillamente.

Burn
1994, da “Natural Born Killers Soundtrack
Se non sei parte di nessuna corporazione, di nessuna organizzazione, di nessuna lobby, sarà  difficile trovare una buona sistemazione su questa Terra. Il mondo, infatti, tenderà  sempre a rifiutarti e respingerti. Sei nel gregge, amico, ed è difficile tirarti su da solo, anzi è praticamente impossibile.

Only
2005, da “With Teeth”
Interiorizziamo tutto quello che succede, tutto quello che percepiamo attorno a noi, che ascoltiamo o vediamo, che tocchiamo o proviamo, comprese le stesse persone che entrano ed escono, continuamente, dalle nostre vite. In realtà  noi non siamo in grado di conoscere nulla. Le nostre sono solo percezioni. è tutto sfumato, tutto precario ed aleatorio, è questa l’instabilità  e l’insicurezza su cui costruiamo il nostro minuscolo mondo.

The Hand That Feeds
2005, da “With Teeth”
Ci stacchiamo così tanto dalla realtà , da prender per buona ogni cosa che i nostri governanti ci propinano. Il nostro spirito critico è divenuto uno zombi, ormai. Una nuova guerra per il petrolio? Una nuova crociata? Perchè no? La risposta, infatti, non può che essere che un sì entusiasta e convinto; perchè dovremmo mordere la mano del padrone? Perchè dovremmo azzannare quella mano che crediamo ci sfami e ci tenga al sicuro?

Credit Foto: Nine Inch Nails (CC BY-SA 2.0)