Mi si potrebbe dire che album sull’amore ormai ne sono stati scritti tanti, tantissimi. Ma ci bastano? Direi di no, visto che l’amore è uno di quei temi a cui la musica attinge e attingerà  per sempre. In questo caso ad usare come musa ispiratrice una donna è il buon Tobias Isaksson, in arte Azure Blue, che piazza un pregevole disco synth-pop per celebrare lodi e decantare le emozioni che può provocare l’amore. Saranno anche frasi fatte, saranno anche parole sentite e risentite…eppure se dette in un certo modo (e in questo caso lo sono!), con la giusta predisposizione e sincertità  (e anche queste cose qui non mancano!) e con una colonna sonora così bella, beh, vi assicuriamo che “Il Tempo Delle Mele” potrebbe tornare in un attimo!

Non fatevi spaventare dall’aperura di “Hokarangen” che potrebbe ricordarvi Twin Peaks. No, qui non ci sono zone d’ombra o momenti ad alta tensione drammatica e perversa. Qui abbiamo amore, zucchero e romanticismo, declinati con quel verbo che tutti i fan dei primissimi Depeche Mode e dei New Order conoscono alla perfezione. Canzoni dal minutaggio contenuto, che vanno dritte al punto, melodicamente impeccabili. Vecchia scuola potremmo dire. Certo che il synth-pop, a giudicare da album come questo o come quello dei Red Sleeping Beauty, sta più che bene!