Ultimo appuntamento del 2019 con Sunday Rockin’ Sunday, la serata mensile organizzata da Spiagge Records, che ogni volta porta a Parma qualche interessante band internazionale.

Questa sera ci troviamo al Post, che inaugura proprio oggi il suo nuovo bar, per il concerto degli Shivas: la band psych-garage di Portland ha pubblicato il suo sesto LP, “Dark Thoughts”, a fine ottobre e conclude con questa data ““ aggiunta proprio pochi giorni fa – le sue tre settimane di tour europeo a supporto della sua nuova fatica sulla lunga distanza.

Li avevamo visti lo scorso aprile al Covo Club di Bologna in apertura ai Molochs, ma oggi abbiamo l’occasione di riascoltarli da headliner e con il nuovo album già  disponibile nei negozi: per iniziare, proprio come nel loro recente disco, ecco “Gloria”, cover dei Them. Dopo un lungo intro strumentale decisamente rumoroso, il gruppo dell’Oregon prende strade decisamente più psichedeliche e ritmi alti e aggressivi.

“Turn Me On” poi, pur rimanendo sempre con toni mesmerizzanti ed energici, ha una maggiore apertura pop con cori catchy, che si sviluppano ulteriormente nella successiva “Playing On The Radio”, una delizia indie-pop lo-fi.

E’ poi la batterista Kristin Leonard a prendere i main vocals, lasciando il suo posto dietro al drumkit al chitarrista Jeff Boyardee, proprio come era successo nel loro concerto bolognese di qualche mese fa: la prima canzone cantata dalla bionda musicista statunitense, moglie del frontman e chitarrista Jared Molyneux, è “If You See Me”, che rallenta il ritmo, dopo un inizio di concerto piuttosto adrenalinico, lasciando uscire sentimenti dolci, perfetti per l’ormai imminente Natale, senza dimenticare le ottime sensazioni melodiche che gli Shivas sono così bravi a catturare nella loro musica.

Quando, dopo una manciata di canzoni, la ragazza torna alla batteria, il ritmo torna ad alzarsi con “Start A Fire”, psych-pop con belle armonie e chitarre scintillanti e piene di energia.

La rabbia psych esce completamente subito dopo in “Can’t Relax”, la cui cattiveria e determinazione ci sorprendono ancora più che su disco.

Bellissima la doppietta “It’s All In Your Head” ““ “Can You Feel It Too”, i due brani che chiudono “Dark Thoughts”: la prima canzone è energica, pop, decisa e decorata di ottime melodie, la seconda riflessiva, calma, sentimentale, quasi una risposta al pezzo precedente. Davvero una delizia.

Aggressiva, lo-fi, sporca con le sue potenti chitarre, “So Far Out Of Control” disegna un’atmosfera decisamente sinistra, mentre, poco prima della conclusione del live, l’immancabile vecchio singolo “You Make Me Wanna Die” ci porta verso morbide e nostalgiche tonalità  indie-pop con la mente che torna verso gli anni ’50 e ’60.

Oltre un’ora godibile dal primo all’ultimo minuto che ha messo in luce una band esperta e interessante capace di mostrare più facce durante i suoi live-show: una serata più che positiva in attesa delle imminenti feste natalizie.

Photo Credit: Antonio Paolo Zucchelli