Basta poco per venire sopraffatti dalle deliziose melodie dense di riverbero che ci propongono questi adorabili Peach Gardens con il loro primo e omonimo EP. Tre le tracce, semplici, dirette al cuore.
La voce, perennemente in penombra, si distingue delicatamente in un’ambiente ipnotico ed ondeggiante, ricreato quasi per accompagnarci per mano in un sogno costante.

I quattro russi, da Mosca, trasformano le gelide e malinconiche atmosfere, classiche di un genere che ormai non possiamo non conoscere, in caldi bagliori impalpabili che sfumano tra un ascolto e l’altro. Eterni viaggi onirici e paesaggi senza limitesi fanno spazio nella nostra immaginazione, costantemente alimentata dalle mistiche atmosfere di uno shoegaze melodico che conquista dolcemente. è quasi un peccato che duri così poco, troppo poco. Anche se a dirla tutta questi soli tre brani, in 12 minuti, riescono con gradevole finezza ad incatenarci il cuore, in maniera innocente, limpida.

Insomma si resta veramente sbalorditi davanti ad un primo e clamoroso lavoro come questo, fatto di suoni che vanno e vengono e neopsichedelia lisergica.

Speriamo veramente questo lavoro sia il primo di una lunga serie.

 

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A few songs about sweet memories and affection in our debut EP ✨🌿 . Available now via Bandcamp (link in bio!) March, 29 on every streaming service 💚 #shoegaze #dreampop #ethereal #dreamy #dreamgaze #peachgardens

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