[ratings]

Una raccolta indispensabile per gli amanti del pop.
Una raccolta importante anche per chi, come me, conosce già  tutti i suoi dischi.
Una raccolta che non è un semplice “best of”, è qualcosa di più.

Per chi non lo conoscesse, Josh Rouse è il perfetto compendio tra la tradizione americana, il pop dei ’60 e cantautorato classico e moderno. Pur non amando i greatest hits e le raccolte messe insieme solo per rimpinguare le casse di qualche etichetta o qualche artista a corto di idee, ammetto che ci sono operazioni discografiche di grande pregio anche se preposte a ravanare nei cassetti di qualche vecchio catalogo impolverato. E’ il caso di questo “Best of the Rykodisc years”, album doppio che nel primo dischetto ripropone in ordine rigorosamente cronologico alcuni dei migliori brani che il Nostro ha licenziato per la Rykodisc:”Dressed up like Nebraska”,”Home, “under cold blue star”, “1972” e “Nashville” Restano fuori soltanto gli ultimi due lavori licenziati per la bedroom Classic.

Se riascoltare di nuovo questi 19 brani è un rinnovato piacere per le orecchie e per gli umori, coloro che si troveranno per la prima volta ad assaporarne le atmosfere leggere ed agrodolci, se avvezzi a sonortità  del genere, potrebbero ritrovarsi in mano un piccolo grande classico del pop. Come accennato in precedenza, ce n’è anche per chi Josh lo conosce da tempo, grazie ad un secondo disco ricco di sorprese e rarità : innanzitutto la riproposizione integrale di un EP del 2001 “Bedroom Classic vol 1”, poi una serie di demo e outtakes che nulla hanno da invidiare ai brani più celebri.

Ma chiedo a questo punto perchè siete ancora lì a leggere. Fossi in voi sarei corso (anche virtualente lo so) a procurarmi questa imprescindibile collezione di pop-songs semplicemente perfette, sgargianti come i colori dell’arcobaleno e dolci come un lecca-lecca alla fragola. Senza coloranti, senza coservanti.E’ musica che fa bene ala salute.