Levante
Manuale Distruzione

Perchè  Levante può diventare la nuova  Carmen Consoli?

La Sicilia in questi anni continua a dar luce a nuove voci del panorama indie italiano. Dopo  Colapesce,  DiMartino,  Niccolò  Carnesi, ecco una nuova artista sbocciare in questo interessante e prolifico terreno. Una voce femminile ed  una personalità   rock, che attraverso la sua semplicità  nel linguaggio riesce a farsi apprezzare. Una ragazza nata con la chitarra in mano, capace di raccontare   l’amore e la vita con disarmante naturalità .

Anticipato dai singoli “Alfonso”, “Memo” e “Sbadiglio”, “Manuale Distruzione” racchiude 12 ballate che ondeggiano tra la malinconia pop  e la leggerezza folk.  Un disco  breve, ma intenso, capace di far riflettere nei suoi momenti più introspettivi, capace di divertirci nei suoi momenti più spensierati. I singoli hanno preannunciato sicuramente un aspetto molto più  radiofonico    della cantante  siciliana, mentre il resto del disco vuole farci scoprire i lati più intensi di  Levante. “Le Margherite Sono Salve” spicca per la sua forza struggente, “Duri Come Me” per la sua anima rock  vorticosa,    mentre “Cuori D’artificio” per la sua tensione esplosiva. Episodi riusciti di un disco  che si ascolta con estremo piacere.

Ma allora perchè parlare di una nuova Carmen Consoli?
Semplicemente perchè a queste due artiste siciliane oltre alla terra d’origine, le accomuna anche una certa somiglianza nel linguaggio e nella musica. La stessa cantatessa, quando esordì nel 1996 con “Due Parole”, mostrò al pubblico il suo aspetto più acerbo, più  pop e meno sofisticato nella scrittura. Ma si vedevano  sin da subito che le potenzialità  e la bravura erano evidenti e che presto sarebbero uscite allo scoperto (vedi “Confusa e Felice” e “Mediamente Isterica”).  Credo che Levante  abbia le stesse capacità , già  riconosciute da molti (vedi  Max  Gazzè), che sicuramente la renderanno una nuova proposta che si affermerà  nel  panorama italiano.