In una recente intervista al sito “The Creative Independent” Angel Olsen ha raccontato la genesi dei video che hanno accompagnato il suo ultimo acclamato disco “My Woman” rivelando di forti tensioni vissute con la sua label, la Jagjaguwar.

Come emerge nell’articolo, dall’eloquente titolo “Angel Olsen on controlling your image”, la Olsen voleva realizzare i video di “Intern” e “Shut Up Kiss Me” come un unico film, idea che, per questioni promozionali, ha incontrato fin da subito le resistenze dell’etichetta.

Il modo come mi hanno posto la questione è stato veramente strano. Non te lo dirò perchè non voglio che venga pubblicato.

e ancora
Mi hanno chiesto di aggiungere una cosa al video che era totalmente irrilevante. Ho riso quando ho letto la mail, tipo “oh mio dio, mi state prendendo per il culo?”. In nessun modo sarebbe andata come volevano loro.

Ognuno vede le cose dalla sua prospettiva in questo gioco. Loro la vedono a modo loro, io a modo mio, il mio manager la vede a modo suo, il mio PR ha un’altra prospettiva ancora… ognuno vede le cose da diverse angolature in questo processo.

i toni si alzano…
E’ qualcosa che ho creato io, non mandatela a puttane. ‘Stop fucking with it’. Voi non avete creato nulla. Non avete contribuito al processo. Nessuno si preoccupa del fatto che questo argomento possa essere molto importante per te.
Alla fine ho fatto a modo mio ma mi sono sentita umiliata dal modo come la faccenda è stata portata avanti.

Dopo la pubblicazione dell’intervista riportata in parte sopra Angel Olsen è tornata sull’argomento con un tweet che in parte corregge il tiro e svela ‘la cosa totalmente irrilevante’ che la Jagjaguwar voleva inserire in uno dei 2 video:

negli ultimi minuti del video di “Intern” la Jagjaguwar voleva mostrare velocemente la copertina del mio disco, come una sorta di teaser. Io mi sono opposta e loro hanno appoggiato la mia scelta.