My momma loves me, she squeezes me, she believes in medicine / Wants me to succeed and fix those things inside my head.

Da Baltimora a Los Angeles con la giusta carica di rabbia.

Sul pezzo Lauren Ruth Ward racconta:
…è una canzone autobiografica che parla di frustrazioni, relative alla mia educazione, alla società  nel suo complesso, sensazioni che sono state da tempo perdute ma non dimenticate. Anche se è una delle canzoni più corte del disco c’è parecchia roba che sputo fuori dal petto in questi 3 minuti, così tanto che mi sento di ringraziare chi mi ascolta per avermi dato la possibilità  di liberarmi.

L’appeal e l’energia della front-woman dal fascino magnetico c’è (giudicate voi stessi dalla performance a Balcony TV dello scorso marzo) la backing band in grado di lanciarla in adrenaliche stilettate rock dal sapore sixties pure, Eduardo Rivera alla chitarra, Liv Slingerland al basso, India Pascucci alla batteria, insomma non stupisca che la Sony le abbia già  messo gli occhi addosso facendola firmare per una sua controllata, la piccola label Weekdays Records.