Avevate voglia di farvi un bel giretto negli anni ’80 più zuccherosi e dolci, quelli capaci di portarvi immediatamente in un film come “Il Tempo delle Mele”?
Bene, allora fatevi avanti e lasciatevi conquistare dal synth-elettro-pop delizioso della favolosa Cristina Quesada, che in tutte le diverse lingue in cui interpreta i suoi brani, riesce sempre a far breccia nel nostro cuore, che necessita di pop.

C’è un po’ l’armamentario migliore del pop in questo disco, che vede Joe Moore collaborare al meglio con la nostra fanciulla e così tra rimandi all’Europop, ai Pet Shop Boys così come ai Saint Etienne, ecco i pezzi che ti fanno muovere testa e piede e quelli che invece ti catturano con innata malinconia. Se con “Love At Third Sight” ci troviamo dritti in pista ecco che la successiva “Time Machine” è magnificamente da lacrimuccia. Ma con Cristina è spesso così. Naturalmente non mancano le doverose cover a cui Cristina ci ha sempre abituato, una su tutte “Crush The Flowers” dei mitici The Wake.

Melodie appiccicose (su tutte il tripudio pop in puro stile anni ’80 di “No One Else But You”) + voce di Cristina e la partita, beh, è chiusa!