E’ uscito venerdì 18 ottobre, per la label Elektra Records, il nuovo disco degli statunitensi White Reaper, “You Deserve Love”.

Registrato negli studi di Nashville, Tennessee, con il produttore Jay Joyce (Cage the Elephant, Little Big Town, Halestorm e altri), l’album è stato anticipato dai singoli “Might Be Right”, “Real Long Time” e dall’ultimo arrivato “1F” che hanno ottenuto un ottimo successo sulle varie piattaforme streaming. In realtà , la band statunitense gode già  di un notevole seguito potendo contare su una base di oltre 300.000 ascoltatori mensili solo su Spotify.

I White Reaper, per chi ha vissuto nell’oblio fino a questo momento, è una band di stanza a Louisville composta dal frontman e chitarrista Tony Esposito, da Ryan Hater (tastiere), dai gemelli   Nick Wilkerson (batteria) e Sam Wilkerson (basso), e da Hunter Thompson (chitarra). Cresciuti a pane e punk, i giovanissimi del Kentucky hanno trasfuso le loro origini nel frenetico album d’esordio del 2015 “White Reaper Does It Again”. Il loro primo full-length è, infatti, un disco divertente, un concentrato di spassosi riff post rock che a stento superano i tre minuti.

Due anni dopo, nel 2017 quindi, il quartetto statunitense sforna l’album della consacrazione dal titolo provocatorio “World’s Best American Band”. Di sicuro il lavoro svolto su questo disco è più accurato, più puntiglioso del precedente seppur mantenendo quel caratteristico appiglio “diretto”.   Il lavoro è superbo, tant’è che il guru dei magazine online Pitchfork l’ha inserito nella classifica dei migliori dischi rock del 2017.

Ed eccoci ai giorni d’oggi, con questo “You Deserve Love” che non delude le attese continuando quel percorso di punk “pionieristico” tinteggiato di venature classic rock. E non solo. Basta ascoltare il brano d’apertura “Headwind” per capire che le influenze rispetto al passato hanno subito contaminazioni più garage, più power pop. La commistione di generi è davvero azzeccatissima quanto spiazzante delle volte. In “Real Long Time” addirittura, si odono fragorose chitarre metal contornate da note surf mentre nella successiva “Saturday” siamo di fronte ad un tipico brano alternative rock alla Bowling For Soup.

Ancora surf nell’ultimo singolo estratto “1F” dove i cori del refrain potrebbero far ondeggiare anche la statica bandiera lunare.

“Might Be Right” è il primo singolo estratto che, insieme alla title track “You Deserve Love”, ricorda molto i connazionali della costa ovest Starcrawler, mentre “Eggplant” richiama alla memoria “Broken Watch” degli Orson. Linee di basso che scandiscono il ritmo su una convincente struttura di drum.

Spazio ovviamente per brani “tiratissimi” come “Raw” e “Ring”, mentre in “Hard Luck” troviamo i “vecchi” White Reaper nel pezzo più hard rock dell’album.

Insomma, nei dieci brani racchiusi nei quasi trenta minuti, la compagine di Louisville ha dato ulteriore prova del candore e semplicità  della loro proposta senza tuttavia lasciare per strada il già  solido background acquisito.

Credit Foto: Fallon Frierson