Paul Weller ha da poco pubblicato il nuovo album “On Sunset”, nel frattempo ha ben chiarito l’idea di come dovrebbe essere la vita dopo la pandemia di coronavirus, dicendo che la sua speranza è che il mondo non “torni alla normalità “.

Parlando al Times, Weller ha affermato di ritenere che il virus abbia messo in luce molti difetti nella società , che quidi non dovrebbe tornare a ripresentarli.

Non hai notato tutte le cose di cui non hai davvero bisogno e che, in realtà , non ti perdi affatto?

Adoro i vestiti, il che non sorprende nessuno e pensavo che mi sarei strappato i capelli per non avere il permesso di fare shopping“, ha aggiunto. “Invece mi sono detto: Ho abbastanza vestiti, quindi farò con quelli che ho. Abbiamo avuto il tempo di valutare e riflettere su ciò che è veramente importante. Abbiamo visto nuovi metodi di lavoro, trascorso più tempo con le nostre famiglie, visto come la natura può ripararsi senza il nostro intervento. Spero in qualche modo di non tornare alla normalità “.

Weller ha poi continuato parlando di come una visita in America nel 2019 lo ha reso “triste“: “Ero in America a gennaio e vedevo solo le dimensioni della gente, amico…si stanno lentamente uccidendo. Mi ha reso triste questa cosa, sono sincero. Vengono spinti a mangiare di più, sovradimensionare tutto, avere quanta più Coca-Cola possibile. è come una distruzione sistematica della tua stessa gente. L’eccesso non ci rende felici. Neanche la povertà  ci rende felici, ma deve esserci una via di mezzo.

Photo: Zil / CC BY-SA