Ad agosto Martha Ffion è ritornata con il secondo LP, che arriva a oltre due anni di distanza dal suo ottimo debutto “Sunday Best“, che ci aveva parecchio convinto.

Prodotto da Dave Frazer e registrato al suo home studio a Glasgow, questo nuovo disco della musicista irlandese di stanza in Scozia “riflette su tutto, dalla politica al femminismo e alla depressione.”

Il nuovo album si apre con “Someone Who Cares”: la dolcezza dei vocals di Claire McKay (questo il vero nome della irlandese), quel leggero tocco elettronico dai toni dreamy, le belle melodie e le atmosfere rilassate ed estive ci piacciono parecchio e senza dubbio fanno partire questo suo sophomore con il piede giusto.

“Want You To Know” sembra riportarci indietro di alcune decadi con quel suo indie-pop dai toni soft con synth brillanti, morbidi e scintillanti, accompagnati invece da un drumming deciso e da sensazioni melodiche incantevoli.

“Rosaleen” poi è un piccolo gioiello: per questa canzone, in cui la musicista di stanza a Glasgow parla della nonna che stimava molto, la Ffion preferisce spostarsi su territori country-folk chitarristici graziati da una splendida intimità  emotiva accompagnata dalla sua solita leggerezza.

“Walked Me Home”, invece, continua a esplorare le sue tendenze elettroniche con una notevole aggiunta di beat e percussioni: forse non la nostra canzone preferita del disco, ma comunque un brano interessante.

Alla fine dei conti “Nights To Forget” risulta essere un passo in avanti per Martha che, pur senza inventare nulla di particolarmente nuovo, non solo prova a camminare su territori diversi rispetto al passato, ma ci mostra anche il suo lato più soft e rilassato: trentasei minuti di pop puro e gradevole.