In Afghanistan la musica in pubblico tornerà  presto ad essere attività  vietata.

Ad annunciarlo il portavoce dei talebani Zabihullah Mujahid che al New York Times ha rilasciato le seguenti dichiarazioni:
La musica è proibita nell’Islam ma speriamo di poter persuadere le persone a non fare queste cose, invece di fare pressioni.

Come ricordato dalla BBC il governo dei talebani già  in passato, negli anni ’90, si era contraddistinto per una pesante forma di censura contro le arti vietando musica, televisione e cinema.

Tragicamente note sono le punizioni per coloro che in passato non hanno rispettato questo divieti. Nel 2019 una donna è stata frustata da diversi uomini dopo essere stata sorpresa ad ascoltare musica. Nei casi peggiori di violazione delle regole della sharia, le donne subiscono anche la decapitazione.

Nella stessa intervista Mujahid torna sull’argomento dei diritti donne afghane assicurando che non saranno costrette, come in passato, a coprirsi il volto e a restare chiuse in casa. Potranno recarsi a scuola o in ufficio senza un “‘mahram’, o accompagnatore maschile.

Se vanno a scuola, a lavoro, all’università  o all’ospedale, non hanno bisogno di un mahram.

Dovranno però essere accompagnate per viaggi di durata superiore ai due giorni. Da qualche giorno è stato inoltre imposto lo stop alle classi miste all’Università .

Credit Foto: isafmedia, CC BY 2.0, via Wikimedia Commons