Da qualche anno ormai il venerdì è il giorno della settimana consacrato alle uscite discografica. Quale migliore modo allora per prepararsi mentalmente all’imminente sospirato weekend se non quello di passare in rassegna le migliori album usciti proprio nelle ultime ore ?
I dischi attesi per mesi sono finalmente tra noi… buon ascolto

DAVID BOWIE – “Brilliant Adventure [1992-2001]”
[Parlophone Records/ISO Records]

Il quinto capitolo della serie di cofanetti che copre l’intera discografia di David Bowie si concentra esclusivamente sugli anni ’90.
Oltre ai dischi noti pubblicati dal duca bianco tra il 1992 e il 2001 (“Black Tie White Noise” – 1993, “The Buddha of Suburbia” – 1993, “Outside” – 1995, “Earthling” – 1997 e “Hours” – 1999), e riproposti oggi in versioni rimasterizzati, “Brilliant Adventure [1992-2001]” è impreziosito dalla presenza di “Toy” disco all’epoca rifiutato dall’industria musicale e di fatto andato perduto fino ad oggi.

NELL SMITH / THE FLAMING LIPS – “Where The Viaduct Looms”
[Bella Union]

Ennesimo pazzo progetto di Coyne e soci.
I Flaming Lips accolgono, momentaneamente, in formazione la giovane musicista Nell Smith, superfan proprio della band di Oklahoma, per allestire un intero album di cover di Nick Cave. Il ‘re inchiostro’ ha già  fatto sapere di apprezzare…

DEEP PURPLE – “Turning To Crime”
[earMUSIC]

A soli 15 mesi di distanza dall’ultimo lavoro in studio “Whoosh!”, la band di Hertford conclude la “trilogia del tempo”, composta da “NOW What?!”, “inFinite” e “Whoosh!”. Al nuovo progetto “Turning To Crime” ha preso parte anche l’amico e produttore Bob Ezrin, che aveva già  lavorato con la band per la “trilogia”.
“Turning To Crime” è il primo album in studio dei Deep Purple interamente composto da brani scritti e precedentemente incisi da altri artisti.

THE KVB – “Unity”
[Invada]

Con oggi salgono a sei i dischi in studio per il duo londinese, il terzo per la Invada di Geoff Barrow (Beak>, Portishead).
Kat Day e Nicholas Wood confezionano questo nuovo “Unity” al sole della Spagna affiancati dal produttore Andy Savours che porta in dono esperienza e sonorità  accumulate al fianco di band come Black Country New Road, My Bloody Valentine e The Horrors.

BRIAN WILSON – “Brian Wilson: Long Promised Road”
[Big Brother Recordings]

“Long Promised Road” è un nuovo documentario che racconta l’amicizia tra Brian Wilson e l’editor di Rolling Stone Jason Fine.
La colonna sonora, in uscita oggi, tra le immancabili versione alernative di brani già  noti e chicche inedite (su tutte il duetto tra Wilson e Jim James dei Morning Jacket), è l’ennesimo gustoso approfondimento sulla sterminata produzione del genio californiano e i suoi Beach Boys.

AA.VV. – “Licorice Pizza (Original Motion Picture Soundtrack)”
[Republic Records]

Nuovo film di Paul Thomas Anderson, il primo dal premio oscar “Il Filo Nascosto” (2017), e nuova gustosa raccolta di brani allegata.
L’album propone pezzi di David Bowie, Nina Simone, Paul McCartney and Wings, Donovan, Sonny & Cher ma soprattutto un inedito di Jonny Greenwood, chitarrista dei Radiohead e ormai costantemente impegnato nel comporre musiche di film e in tal senso da anni fidato collaboratore del regista californiano.

DAN SARTAIN – “Arise, Dan Sartain, Arise”
[One Little Independent]

A pochi mesi dalla sua morte la One Little Independent rende tributo al rocker di culto dell’Alabama pubblicando un disco postumo. Il materiale inedito contenuto in questo “Arise, Dan Sartain, Arise ” ci offre lo spunto per riscoprire un artista colpevolmente poco conosciuto ma non solo: tutti i proventi del disco finiranno alla figlia di Sartain.

RICHARD DAWSON & CIRCLE – “Henki”
[Domino]

“Henki” è l’epico nuovo disco che unisce Richard Dawson, geniale cantautore inglese, e i Circle, nuovi alfieri della scena metal finlandese. La Domino, etichetta che officia questo strambo connubio, lo definisce ‘il miglior album hypno-folk-metal a tema floreale che potrai ascoltare quest’anno’… la replica ora spetta noi.

SUNN O))) – “Metta, Benevolence. BBC 6Music: Live on the Invitation of Mary Anne Hobbs”
[Southern Lord]

Se vai ospite nei mitici studi BBC di Maida Vale come minimo immortali l’evento portandoti a casa le registrazione della tua session.
I Sunn O))) fanno di meglio: quel live, realizzato nel 2017 su invito della speaker Mary Anne Hobbs e al quale partecipa come membro aggiunta l’ottima Anna von Hausswolff, diventa un doppio album in uscita oggi per l’etichetta Southern Lord.

JULIE DOIRON – “I Thought of You”
[You’ve Changed]

Dopo 9 anni di attesa, interrotti solo dalla preziosa collaborazione con Mt.Eerie nel disco “Lost Wisdom pt. 2” (2019), la cantautrice canadese rilascia un nuovo disco.
Raffinate ballate malinconiche, deliziose parentesi country rock… bentornata Julie!!!

FAWNS OF LOVE – “Innocence Of Protection”
[Kingfisher Bluez/Sunday Records]

Terzo lavoro in studio per i coniugi Andreotti che in questo “Innocence Of Protection” esplorano temi primari come l’innocenza e la fragilità .
Pastels, Cocteau Twins e New Order tra i lumi tutelari dichiarati di questo dream-pop interamente confezionato dal duo sotto il sole della loro California.

BARBARISMS – “Another Introduction EP”
[A Modest Proposal Records]

A pochi mesi di distanza dall’ultimo “Zugzwang”, uscito lo scorso 23 aprile, i Barbarisms pubblicano un nuovo EP che raccoglie brani con diversa provenienza temporale: 2 sono stati scritti prima che la band si formasse, 1 durante le registrazioni del secondo disco “Browser”, 2 canzoni invece sono nate negli ultimi mesi dopo la pubblicazione dell’ultimo lavoro in studio “Zugzwang”.

SHED SEVEN – “A Maximum High 25th Anniversary”
[HMV]

Ricca ristampa per celebrare i 25 anni dell’album commercialmente più riuscito degli Shed Seven.
“A Maximum High” è un altro grande classico della sterminata discografia brit-pop che anche tirato a lucido in queste nuove vesti non potrà  mancare sugli scaffali degli irriducibili supporter della Cool Britannia.

IST IST – “The Art Of Lying”
[Kind Violence Records]

Manchester e post-punk, doppietta che raramente fallisce.
Li mettiamo alla prova prima di bollarli semplicemente come dei Joy Division wannabe ?