In un recente tweet i My Bloody Valentine criticano Spotify per l’utilizzo che la popolare piattaforma di musica in streaming fa dei testi delle loro canzoni.

Abbiamo appena notato che Spotify sta postando testi falsi dei nostri brani senza il nostro consenso. Questi testi sono completamente sbagliati e offensivi. Non sappiamo dove siano stati presi, probabilmente da uno di quei merdosi siti di testi in internet.

Kevin Shields e soci fanno chiaramente riferimento alla nuova feature di Spotify, rilasciata alcuni mesi fa, che consente di leggere il testo delle canzoni mentre le si ascolta.

Questa integrazione è fornita da Musixmatch, ex startup fondata dall’italiano Max Ciociola, che dispone del più ampio catalogo di testi musicali al mondo al quale possono contribuire circa 20 milioni di utenti e gli artisti stessi.

Tutto il processo, infine, dovrebbe poi essere supervisionato da un gruppo di revisori che controlla la qualità  dei contenuti.

L’anno scorso tutti i dischi dei My Bloody Valentine erano tornati disponibili sulle piattaforme di streaming e la band aveva firmato un nuovo contratto con la Domino label impegnata nella ristampa in vinile di “Isn’t Anything”, “Loveless” e “mbv”.