Cattive notizie per Bruce Willis: l’attore statunitense ha annunciato oggi, attraverso i suoi canali social, il suo ritiro dalle scene.

Con un messaggio scritto dalla sua famiglia, Willis – che ha 67 anni – fa sapere di essere affetto da afasia, una malattia che causa la perdita della capacità  di comporre o comprendere il linguaggio: da qui è arrivata l’inevitabile scelta di abbandonare il mondo del cinema.

La famiglia lascia questo messaggio: “Agli straordinari fan di Bruce, come famiglia, volevamo farvi sapere che il nostro amato Bruce ha avuto problemi di salute e gli è stata recentemente diagnosticata l’afasia, che sta influenzando le sue capacità  cognitive. Di conseguenza, e con molta considerazione, Bruce si sta allontanando dalla carriera che ha significato così tanto per lui. Questo è un momento davvero difficile per la nostra famiglia e apprezziamo così tanto il vostro continuo amore, compassione e supporto. Stiamo attraversando questo momento come una forte unità  familiare e volevamo coinvolgere i suoi fan perchè sappiamo quanto lui significhi per voi, così come voi per lui. Come dice sempre Bruce, “Vivilo” e insieme abbiamo in programma di fare proprio questo. Con amore, Emma, Demi, Rumer, Scout, Tallulah, Mabel ed Evelyn“.

L’attore ha iniziato ha guadagnare fama grazie al suo ruolo di John McClane nella serie cinematografica “Die Hard”, partecipando poi a film come “Pulp Fiction” (1994), “12 Monkeys” (1995), “Last Man Standing” (1996), “The Fifth Element” (1997), “Armageddon” (1998), “The Sixth Sense” (1999), solo per citarne alcuni.

Durante la sua carriera Willis ha vinto numerosi premi tra cui un Golden Globe, due Emmy Awards e due People’s Choice Awards.

Inoltre Bruce ha pubblicato anche tre album musicali, “The Return Of Bruno” (1987), “If It Don’t Kill You, It Just Makes You Stronger” (1989) e “Classic Bruce Willis: The Universal Masters Collection” (2001).

La sua carriera cinematografica non è comunque ancora terminata perchè sembra che siano già  pronti otto film da lui già  completati, che vedranno la luce tra il 2022 e il 2023.

Credit Foto: Gage Skidmore from Peoria, AZ, United States of America, CC BY-SA 2.0, via Wikimedia Commons