E’ uscito da pochi giorni l’ottavo album di Andy Shauf, “Norm”, realizzato da Anti- Records e successore dell’eccellente “Wilds“, pubblicato solamente a settembre 2021.

Credit: Angela Lewis

Scritto in solitudine durante la pandemia, il disco è stato prodotto dallo stesso musicista del Saskatchewan, che ha suonato anche tutti gli strumenti, mentre Neal Pogue (Tyler, The Creator, Janelle Monae, Outkast) si è occupato del mixing.

Scritto dalla prospettiva di quattro diversi caratteri, strumentalmente il disco vuole aggiungere nuovi elementi al sempre raffinato suono di Shauf, senza perdere la sua proverbiale tranquillità ed eleganza e rimanendo comunque riconoscibile ai propri fan.

Non ci vuole molto per trovare queste novità perché già dall’intro dell’iniziale “Wasted On You” possiamo sentire suadenti arpeggi di synth, che risulteranno tra i protagonisti sia di questo brano che di numerose altre parti di questo LP: nella leggerezza della sua voce, Andy è poi accompagnato da chitarra, batteria, basso e organo e sa creare con magia dolci quanto nostalgiche melodie folk.

Ancora synth e piano in grande evidenza anche in “Telephone”: in questa canzone, sussurrata, tenera e gentile, ma allo stesso tempo riflessiva e malinconicamente dolce, il protagonista vorrebbe ascoltare la voce della sua amante.

Anche nella title-track “Norm” troviamo il piano che, insieme a delicate linee di basso, disegna l’anima di questo pezzo, che vede il carattere principale guardare “The Price Is Right” alla TV.

“Sunset”, invece, è sempre delicatissima e non nasconde le sue eleganti influenze jazz tra piano, basso e percussioni, mentre nella conclusiva “All Of My Love” al centro della scena ecco il suo amato clarinetto, che disegna malinconiche quanto tenui note dai toni dolci-amari, con il protagonista che si chiede “Was all of my love wasted on you?”.

Ancora una volta con classe e grande qualità, con “Norm” Andy Shauf, aiutato anche dal lavoro di Pogue, riesce a spingere in avanti il suo sempre prezioso songwriting, regalando trentasei minuti di indie-folk pieno di atmosfere dalle tinte inquiete e nostalgiche, ma allo stesso tempo gentili e piacevoli.