Il percorso musicale delle Bambole Di Pezza inizia nel 2002 ed è proseguito fino ai giorni nostri tra pause di riflessione, reunion e una formazione che nonostante gli avvicendamenti è rimasta per indole e vocazione totalmente al femminile. Un lungo sodalizio con gli Ska – P e molti i palchi calcati in questi vent’anni.

Credit: Vittoria Maione

Due album pubblicati a stretto giro di posta tra 2002 e 2004 (“Crash Me” e “Strike”) e ora il terzo disco “Dirty”. Oggi le Bambole Di Pezza sono Morgana Blue e Dani Piccirillo affiancate da Martina Ungarelli / Cleo alla voce, Caterina Dolci / Kaj al basso e Federica Rossi / Xina alla batteria e il quintetto è decisamente affiatato. 

Non rinunciano a parlare dei temi a loro cari nei sette brani prodotti da Andrea Tripodi. Contrarie da sempre a sessismo e violenza, a favore dell’uguaglianza di genere, esprimono un sound deciso e funzionale che va dal rock puro di “Io Non Sono Come Te” a quello melodico di “Favole (Mi Hai Rotto Il Cazzo)” in versione non censurata alle armonie di “Freddy Krueger”, temibile storia di amore tossico. 

“Libertà” è uno dei brani – traino di un disco che recupera “Non Sei Sola” pubblicata in occasione della Giornata Internazionale Per L’Eliminazione Della Violenza sulle donne e cantata insieme a Jo Squillo, la sorprendente cover di “Rumore” di Raffaella Carrà e in più “Dirty Bandidas” interamente in inglese. Chissà se sarebbe possibile replicare oggi l’esperienza del festival Rockgirls organizzato nel 2005, le Bambole Di Pezza ci credono ancora e vanno ammirate anche per questo.