Se realizzare un horror originale nel 2023 sembra una roba davvero difficile, realizzarne uno originale e a sfondo di possessioni diaboliche, a guardare le numerose ma sciape cose a tema in giro, appare addirittura impossibile. Per fortuna però che c’è l’argentino Damien Rugna a mostrarci che con la giusta dose di cattiveria e scorrettezze assortite proprio impossibile impossibile non è.

Nonostante siano state regolarmente allertate, le autorità sanitarie argentine non vanno a occuparsi di un presunto caso di “embichado” e così alcuni cittadini locali decidono, nonostante sia altamente sconsigliato, di fare da se. Diverso da ogni impossessato dal demonio che conosciamo, l'”embichado” appare come una sorta di enorme sacca umana di pus purulento, che graffiata dal contatto col cofano del pick-up utilizzato per trasportala inizia a sversare fludi demoniaci un po’ ovunque. Infettando dunque qualsiasi cosa che incontri sulla sua scia: cani, capre, persone, bambini. Meglio ancora se autistici, perchè Rugna non è proprio un tipo politically correct.

Nonostante le premesse che vi ho appena fatto, vi sarà davvero difficile immaginare dove questo film possa davvero arrivare – talvolta anche un po’ superfluamente. Peraltro non si tira il fiato, la prima quarantina di minuti sono praticamente un action.

Cattivissimo, schifosissimo, imperdibile.

A suo modo anche politico. Del resto è la storia di una comunità rurale abbandonata al suo destino dal governo centrale.