Credit: Danysha Harriott

I Beans vengono da Melbourne e sono capitanati da Matt Blach dei Murlocs.

Il prossimo 1° marzo, via Fuzz Club Records, torneranno con il loro terzo LP, “Boots N Cats“, che arriva dopo quasi quattro anni dal precedente, “All Together Now”.

Questo nuovo disco vede Matt mettere le percussioni al centro:

Ho sempre voluto fare un album basato sulla batteria, dedicato prima al ritmo e poi a tutto il resto, diversi approcci di produzione, come l’hip-hop e la batteria schiacciata e mostrare un’ammirazione e un apprezzamento per artisti del calibro di The Meters, Wu-Tang e James Brown.

dice Blach spiegando il suo desiderio di esplorare

diversi approcci di produzione, come l’hip-hop e la batteria schiacciata e mostrare un’ammirazione e un apprezzamento per artisti del calibro di The Meters, Wu-Tang e James Brown.

Quello che emerge dall’approccio beat-first di “Boots N Cats” è una carrellata di boogie garage-rock mutanti e psichedelia da tenda da festival, attraverso strumentali funk beati. La linea di demarcazione tra un’atmosfera sciolta e spensierata e una musicalità interessante e meticolosa è costantemente percorsa, senza mai cadere nella trappola di prendersi troppo sul serio. È un caleidoscopio solare di chitarre stridenti, linee di basso trainanti, organi svettanti e voci calde e impregnate di eco, sempre guidato dai ritmi serrati e dai groove che Blach insegue fin da bambino:

Il titolo dell’album deriva dal fatto che ho imparato a suonare la batteria da mio padre. Aveva un background di origini tedesche e durante le lezioni diceva scherzosamente ‘nein, boot’n’cats’n’ come un semplice 1,2,3,4.

Ad anticipare la release ecco il nuovo singolo “Haunted”, di cui potete vedere il relativo video qui sotto.

La band australiana dice del brano:

“Haunted” parla degli alti e bassi della vita. Si basa soprattutto su un’ampia metafora per tutti coloro che si sentono come se non fossero o non potessero realizzare abbastanza.

Ricco di chitarre e percussioni, il brano si muove su leggeri terreni garage-rock, mentre un nostalgico organo aggiunge un leggero velo psichedelico all’atmosfera: elegante e melodioso!

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