Mike Polizze non si faceva sentire da sei anni e mezzo, ma lo scorso marzo è ritornato con questa sua settima prova sulla lunga distanza, pubblicata ancora una volta dalla prestigiosa Drag City Records.

Credit: Kathryn Lipman

Otto pezzi (per trentottominuti) registrati insieme a Jeff Zeigler (Kurt Vile, Mary Lattimore, The War On Drugs) e masterizzati da Carl Saff (Sonic Youth, Wild Pink, Bonnie “Prince” Billy): caratterizzato da pesanti riff e da ritmi piuttosto elevati, il disco non dimentica comunque ottime melodie viaggiando spesso tra influenze alt-rock ’90s.

Irresistibile la opening-track “Yer All In My Dreams”, che sembra uscita da un album dei Dinosaur Jr. con tutte quelle distorsioni e la sua notevole intensità, passando per innumerevoli assoli con le sei corde e una sensazione melodica davvero apprezzabile.

“When The End Is Over”, invece, è decisamente più riflessiva e tranquilla, ma non mancano le influenze power-pop e le solite potenti chitarre (soprattutto nella seconda parte del brano), mentre “Stay With Us” ha un’anima più garage-punk con una cattiveria e ritmi folli che sembrano uscire dalla California di oggi dominata da Osees e Ty Segall.

Il musicista di Philadelphia chiude il suo disco con la lunghissima “Shining Gilded Boulevard” (quasi nove minuti) con quei suoi intensi riff e un ritmo pulsante che sembra voler pescare dal rock più classico.

Purling Hiss non pretende di inventare qualcosa di nuovo, ma costruisce ancora una volta un album decisamente solido e adrenalinico.