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The Boltons sono la nuova creatura di Caleb Carr, un musicista australiano alquanto misterioso che giusto per confonderci le idee a volte cambia anche il nome in Joel e a volte promette di svelarmi il mistero (ma ancora sto’ aspettando lol).

In pochi anni l’inafferrabile Caleb ha portato avanti parecchi progetti tutti all’insegna di un jangle pop con riferimento a un certo sound inglese e ogni suo prospetto è stato poi sempre rapidamente accantonato (Arts And Letters, New Labour e gli ottimi English Summer), una stranezza che aumenta la curiosità e per quanto mi riguarda la simpatia nei suoi confronti.

Ora si presenta con questi The Boltons dove ritroviamo le linee melodiche e tristemente accattivanti che contraddistinguono la sua produzione.

L’ Ep apre con “Saviors & Marauders” una bella chitarra che brilla a colpi di riff e una voce avvolgente e dreamy, seguita da “Don’t Leave” altro brano che mostra come la band sa il fatto suo, ma il meglio deve ancora venire in particolare “A Certain Kind of Sadness” e “Rebecca’s Diary” ci fanno piombare nella Manchester degli Smiths ma questa volta attraversandola, confusi da un sogno, mentre viene avvolta nella nebbia e così ci perdiamo non riuscendo più a trovare la strada per il Salford Lads Club.

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