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Arriva a quota diciotto album il buon Kelley Stoltz: il musicista nativo di NYC, ma residente a San Francisco pubblicherà “La Fleur” il 14 aprile (in digitale) e il 7 giugno (nei formati fisici), via Agitated Records, che arriva dopo nemmeno due anni dal precedente, “The Stylist”.

In “La Fleur” Stoltz torna a suonare quasi tutti gli strumenti dell’album, anche se la nuova amicizia con il guru del pop Jason Falkner ha portato quest’ultimo a comparire in due canzoni, rispettivamente “Hide In A Song” e “Make Believer”. C’è l’immancabile pop rock anni ’60-’80 che Stoltz predilige, con una nuova attenzione alla voce fuori campo e una produzione forse un po’ più brillante. Il blues dell’era pandemica, la politica e la paternità sono le pietre di paragone dei testi.

Il primo singolo si chiama “Reni’s Car” ed è un omaggio al batterista degli Stone Roses, mentre Kelley racconta di quella volta a Manchester in cui ebbe accesso alla macchina di Reni.

Lo statunitense spiega:

È un miscuglio di fatti e finzione. È successo, ma non stavo guidando.

“La Fleur” Tracklist:
1. Human Events
2. Victorian Box
3. Hide In A Song
4. Losing My Wild
5. If You Ask
6. Switch On Switch Off
7. Reni’s Car
8. Awake In A Dream
9. About Time
10. The Butterflies
11. Eye To I
12. Make Believer