Si intitola “Flavors Of Paradise” il sesto album dei Savak, un quintetto originario di Brooklyn. Questi non giovanissimi musicisti newyorchesi ci propongono un post-punk assai “americano” e classico, dai tratti moderni e dal sapore quasi vintage. Forti connotati melodici e palesi influenze power pop sono i punti forti di una band che non sembra aver alcun interesse per gli aspetti più crudi e oscuri del genere. Si prediligono sonorità solari, incisive e limpide senza però mai togliere il piede dall’acceleratore.

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I Savak, infatti, danno la giusta importanza alla potenza della chitarra elettrica (senza però mai esagerare con la distorsione) per rendere ancor più accattivanti le dodici canzoni di un disco che, seppur contraddistinto da un elevato tasso tecnico, si distingue per un’essenzialità capace di infondere grandi dosi di vivacità. Pochissimi fronzoli in questo album registrato in appena tre giorni a Chicago, negli studi Electrical Audio di Steve Albini.

Il lavoro si presenta come un piccolo viaggio attraverso il tempo e lo spazio dell’alternative rock, dove ogni traccia è un tassello che completa un mosaico sonoro ricco e sfaccettato. La band non si limita a esplorare le sonorità classiche del post-punk più “morbido”, ma le arricchisce con armonie e melodie che rimandano al già citato power pop, al rock classico, al garage rock e alla psichedelia.

La produzione del disco, curata da Matthew Barnhart, mette in risalto la naturalezza e l’autenticità delle performance dei Savak, con un suono diretto che cattura alla perfezione l’energia pura della band. I brani arrivano immediati ma sono costruiti con sapienza, alternando momenti di adrenalina a pause riflessive; una maturità compositiva che va oltre la semplice esecuzione tecnica.

Nel complesso “Flavors Of Paradise”, seppur privo di momenti indimenticabili, rappresenta un’esperienza di ascolto coinvolgente e stimolante. Un album semplice, piacevole e senza troppe pretese caratterizzato da un equilibrio perfetto tra dinamiche aggressive e momenti di sottile introspezione.