Terza serata del Beaches Brew Festival edizione 2019 e la seconda sulla spiaggia. Anche oggi non mancano i nomi importanti e a svettare sono soprattutto i Big Thief: le presenze, pur non numerose come ieri, sono comunque piuttosto importanti e sono certamente di buon auspicio per gli organizzatori.

SUNDAY MORNING @ ROOF STAGE

Ad aprire questa nuova giornata del festival sono i cesenati Sunday Morning, autori del gradevole album “Four”, uscito proprio lo scorso aprile.

La setlist del gruppo romagnolo, infatti, pesca non a caso molto dalla nuova fatica: brani come “If I Go” e “Waste My Time” sono una buona prova di ciò che Andrea Cola e compagni sanno fare. Il loro rock intriso di influenze di Americana e folk è rilassante e sembra perfetto per accompagnare questa parte della giornata in cui la luce del sole svanisce pian piano.

BIG THIEF @ BEACH STAGE

Il momento che tutti aspettavano oggi arriva, quando sul nostro orologio sono appena le otto e dieci: dopo tre album la band di Brooklyn passa finalmente anche in Italia e il pubblico è quello delle grandi occasioni.

“U.F.O.F.” è uscito da appena un mese ottenendo ottimi riscontri da parte di critica e pubblico e ovviamente ci aspettiamo buone cose da Adrianne Lenker e soci anche sotto l’aspetto live: al contrario del set che abbiamo visto solo qualche giorno fa al Best Kept Secret in Olanda, quello di stasera è decisamente più soft ed escono in maniera più imponente le loro influenze folk, che creano spazi infiniti e atmosfere limpide e luminose.

I vocals della frontwoman si fanno apprezzare, sono caldi, ci sanno emozionare e risultano molto importanti nell’economia della musica dei Big Thief: solo una canzone è eseguita, da solo e in acustico, da Buck Meek, che altrimenti si occupa quasi esclusivamente di fare da seconda voce o da backing vocalist.

Davvero un buon live-show per questi ragazzi di NYC, che speriamo di poter rivedere presto anche qui in Italia.

KELMAN DURAN @ ROOF STAGE

Il produttore nativo della Repubblica Dominicana, ma residente dall’eta di cinque anni negli Stati Uniti, ci lascia veramente poco a livello emotivo: la sua musica reggaeton ed elettronica fa ballare e divertire numerosi dei presenti davanti alla tettoia, ma il suo set a noi purtroppo non passa alcun tipo di sensazione e siamo costretti a passare oltre.

BCUC @ BEACH STAGE

Un’altra band molto attesa sono i BCUC (Bantu Continua Uhuru Consciousness), che si stanno esibendo sui palchi dei principali festival europei: il largo collettivo sudafricano è composto da numerosi percussionisti, da un bassista e da due vocalist e oggi è di scena sullo stage a pochi passi dal Mar Adriatico.

L’energia, le percussioni dal tipico sapore tra il tropicale e il tribale e i grandissimi ritmi sostenuti dai BCUC sanno colpire nel segno: diventa difficile rimanere fermi. La numerosa folla si lascia trascinare e balla per tutta la durata del loro set, facendosi conquistare anche dalla positività  che questi ragazzi sudafricani sanno trasmettere.

BBYMUTHA @ ROOF STAGE

La terza serata del Beaches Brew si chiude questa volta sotto la tettoia in compagnia di Bbymutha: la trentenne rapper di stanza a Chattanooga, Tennessee ha una storia parecchio dolorosa alle sue spalle, con due coppie di gemelli, avute da partner violenti nei suoi confronti, e problemi di depressione che la accompagnano fin da teenager. Tutto ciò, però, non le ha impedito di iniziare a scrivere canzoni e poesie sin da quando era poco più che una bambina.

Supportata da un dj, la rapper di colore statunitense, già  autrice di una lunga serie di EP, riesce a far divertire, saltare e ballare i numerosi presenti, chiudendo la serata con grande brillantezza ed energia.