Attiviamo il radar e scandagliamo in profondità  un universo musicale sommerso. Ogni settimana vi racconteremo una band o un artista “‘nascosto’ che secondo noi merita il vostro ascolto. Noi mettiamo gli strumenti, voi orecchie e voglia di scoperta, che l’esplorazione abbia inizio (e mai una fine)”…

Confonde, spiazza, appassiona: il buon Emmett Kai di Brooklyn porta avanti il suo ‘Freak Pop’, come si legge sulla sua pagina Bandcamp. E’ sempre parecchio attivo il ragazzo, cambiando spesso genere e sonorità . Solo in questo 2020 ha sfornato 5 brani, mentre nel 2019 era stato un po’ più contenuto. In realtà  la sua prima uscita risale al dicembre 2017, un paio di brani.

Passa un po’ di tempo e nel giugno del 2018 esce l’EP “Love Yourself” sove sembra essere in zona synth-pop, Prince anni ’80.

Il primo album esce nel febbraio 2019 e s’intitola “Baby Hits!”. Musicalmente siamo in quella zona che abbraccia sia il synth-pop più morbido tanto quanto gli anni ’80. Una specie di dream-pop in cui emerge una buona cura per i ritmi bassi e le melodie avvolgenti.

Nell’ottobre 2019 ecco un grosso cambio di rotta. I due brani raccolti sotto il nome “Petite Jaguar EP” mostrano attenzione a ritmi ballabili, groove e chitarre più rumorose, come se ci fosse stata una certa infatuazione per My Bloody Valentine e Stone Roses.

Arriviamo al 2020, con questi 5 brani sfornati in questi mesi. Ne abbiamo un po’ per tutti i gusti. Dall’incedere più compassato, alle chitarre incalzanti, al synth-pop a un incedere RnB (alla 1975), chiudendo con “Marigold” in cui sembra essere tornata la passione per Kevin Shields. Il tutto ocntaminato però con una preziosa idea di pop che arricchisce melodicamente il tutto: cambia la forma, ma la sostanza è puramente Emmett Kai, sempre più!

C’è un nuovo album in arrivo! Restiamo in attesa!