Nicolas Michaux aveva sorpreso un po’ tutti con il rock dinamico che punteggiava l’esordio “A La Vie à  La Mort” nel 2016, presentandosi come una voce curiosa del panorama europeo capace di scrivere canzoni alternando con naturalezza francese e inglese. Oggi Michaux si divide sempre più spesso tra la natia Bruxelles e l’isola danese di Samsø dove è stata concepita buona parte degli ultimi due dischi usciti recentemente per l’etichetta / collettivo Capitane Music in formato fisico, ma già  disponibili da tempo su Bandcamp.

I dieci brani di “Amour Colère” mettono in mostra il lato melodico e confidenziale del chitarrista e produttore belga che non abbandona totalmente il sound più ritmato ben rappresentato da “Enemies”, “Parrot”, “Factory Town” e “Cancer” ma si riscopre cantautore vicino a armonie folk piuttosto raffinate, che vanno dal tono classico e dolce di “A Nouveau” e “Une Seconde Chance” alle atmosfere nostalgiche di “Every Word” con la piccola novità  rappresentata dall’incedere ambient della title track interamente strumentale.

Il secondo disco, intitolato semplicemente “Les Chutes” è in realtà  una raccolta di demo, versioni alternative (tra cui spicca la rivisitazione poetica di “Harvesters”) e acustiche più qualche inedito e tre pezzi live suonati insieme ai The Soldiers of Love. Il meglio il nostro lo dà  sicuramente con la doppietta “Amusement Park” ““ “Weary Sailors” e il gusto molto francese di “Inauguration” e “De La Fortune” un po’ sacrificate a dir la verità  nel ruolo di b ““ side. Un Michaux non particolarmente originale ma intrigante quello che popola questi venti brani, ormai pronto al definitivo salto di qualità .

Credit foto: Mayli Sterkendries