Fin da ” Mink, Rat or Rabbit “, esordio del 1998, i Detroit Cobras suonano esclusivamente cover di pezzi Soul e R&B ripescati dai 50’s e dai 60’s. Unica eccezione in tal senso è ” Hot Dog ( Watch Me Eat ) “, ad oggi il solo brano firmato dal gruppo. Se incontestabilmente quindi i Cobras sono una cover band, dell’accezione tradizionale che si dà ai gruppi di questo tipo non hanno proprio nulla.


E bene sottolinearlo perchè al sottoscritto ” quel ” tipo di formazioni musicali hanno suscitato da sempre un’infinita tristezza o, a voler essere magnanimi, un certo compassionevole e benevolo assenso: la scelta di suonare canzoni scritte da altri e scimmiotarli nell’abbigliamento e nelle movenze proprio non lo digerisco.
Diciamocelo francamente: avere come principale obbiettivo la perfetta imitazione di un altro non è il miglior modo per divenire un musicista. Comunque i Detroit Cobras questo rischio non lo hanno mai corso.


Da due lustri suonano cover si, ma nella maggior parte dei casi talmente oscure da sembrare inedite all’ascoltatore.
E cazzo le suonano con una carica ed una personalità da far rabbrividire.
Non a caso – con colpevole ritardo ad essere onesti – nel 2004 se ne sono accorti pure alla Rough Trade di Geoff Travis, che oltre ad aver prodotto tutti i loro dischi da quella data in poi ha saggiamente deciso di ristamparne anche i primi due.
E poco tempo fa hanno fiutato la possibile ” hit ” perfino quei marpioni dei pubblicitari nostrani, che hanno scelto la loro versione di ” Cha Cha Twist ” come soundtrack di uno spot tutt’ora in onda sulle reti italiane.
Insomma è assai probabile che con ” Tied & True ” per il gruppo di Rachel Nagy sia arrivato il momento di raccogliere i frutti di tanta gavetta fatta nell’undeground indipendente.


Anche quest’ultimo episodio porta impresso a fuoco il marchio Sexy-Exotic-Soulful-Garage-Rock che li caratterizza fin dagli albori, con tutti gli elementi anche stavolta perfettamente in equilibrio tra romanticismi 50’s ( ” Try Love “, Only To Other People ” ), pezzi più ruvidamente garage ( ” Leave My Kitten Alone “, “Green Light “, le impennate blues del traditional ” On A Monday ” ) e beat melodici zona The Action / Tommy James & The Shondelles ( ” As Long As I Save You “, l’iniziale ” You’ll Never Change ” ).
Ascoltando e riascoltando la mezz’ora abbondante di ” Tied & True ” viene da pensare che nonostante i quasi dieci anni di attività e la formula spudoratemente retrò, l’affascinante miscela creata dai Detroit Cobras funzioni ancora alla grandissima. Semplici, onesti e maledettamente rock!