16 Gennaio @ Covo Club Bologna

E’ un venerdì sera, è freddo, c’è un’aria gelida che penetra i vestiti e li rende una intangibile difesa al clima bolognese. In piu ho perso l’autobus davanti agli occhi, inutile correre o gridare, mi tocca solo aspettare.
E finalmente arrivo al Covo, con la nebbia che gli da un aria misteriosa. Entro e incontro la band, sono in cinque ma all’interno di questo piccolo camerino sembrano molti di piu. Saluto subito il batterista, classico personaggio inglese, ci scherzo un attimo e lo trovo simpatico, intanto mi fanno spazio vicino a Tom e Josh, rispettivamente cantante e chitarrista.
Ecco il resoconto:

Ciao ragazzi, come va?
Tom: Bene grazie, benvenuto…

Allora, il 2009 è appena iniziato, ma vorrei dare un breve sguardo al passato, pochi mesi fa avete pubblicato No Mundane Options, il vostro secondo cd, First Come First uscì nel 2005; che è successo in questi tre anni?
Tom: Di tutto, guarda…..
Josh: “No Mundane Options” ha visto la luce dopo tre anni, registrandolo abbiamo avuto parecchi imprevisti, cambiato management, l’etichetta ci ha scaricati perchè appunto ci stavamo mettendo troppo tempo, avevamo le canzoni, pero ci mancavano i soldi….insomma tutto questo ha contribuito a rallentare i tempi…
Tom: Ma sotto un altra prospettiva è andata bene per le canzoni, abbiamo avuto piu tempo per loro.

Ho ascoltato “No Mundane Options”, e l’ho trovato un po’ diverso dal precedente “First Come First”, una cosa che mi ha incuriosito è la prima canzone: “Punk RIP”, nel primo album avevate un suono punk e aprite il secondo dichiarando che è morto.
Tom: Un po’ subliminale, abbiamo preso in considerazione nuove direzioni come avrai sentito, il ritmo è rallentato un po’, il cd non è sfacciato come il primo. L’album inizia con quella canzone perchè è quella maggiormente affine al primo cd.
Josh: E’ una canzone fresca e potente, molto adatta ai live, dove abbiamo sempre lo stesso suono energetico.

Ho sentito che avete suonato una cosa come 150 concerti in un anno…è il vostro metodo per essere piu conosciuti? Visto che di band ne stanno spuntando da ogni buco ultimamente e trovarsi un proprio spazio è sempre piu difficile.
Tom: Si, abbiamo fatto un sacco di concerti e ne continueremo a fare. Devi sapere che è un periodo difficile per le band, alla fine dobbiamo sopravvivere pure noi; in questi tempi puoi prendere un cd senza pagarlo da internet, danneggiando l’artista, per band come noi il disco non è una grosse fonte di sostegno economico, i concerti invece contribuiscono a questa causa, ma allo stesso tempo come tu hai detto ti danno la possibilità  di farti conoscere maggiormente.
Josh: Stiamo crescendo, dobbiamo pensare al futuro, e la cosa piu importante è mantenere la band unita.

Volevo parlare un po della connessione moda-musica visto che avete contratti per abiti e suonate ai fashion parties, è capitato anche a Milano.
Josh: Non ci importa molto, nel senso che lo facciamo solo per i soldi.
Tom: Lo stesso discorso di prima, è per i soldi; suonare ai fashion parties non è bello come suonare in un locale come stasera; qui la gente viene per vederci, li siamo solo una cornice a tutto il resto. Quelle feste sono belle per la birra e i vestiti gratis.

Come vi preparate prima dei concerti (domanda un po’ insensata visto che avevo modo con i miei occhi di vedere cio che stavano facendo ma fa lo stesso)
Tom: Beviamo un paio di birre, da quando siamo in Italia molte haha.

Cosa ci dobbiamo aspettare dal concerto di stasera? Farete qualche cover?
Josh: Suoneremo canzoni sia dal primo cd che dal secondo, faremo una cover dei Pixies, non facciamo più Janie Jones.

So che anche voi avete partecipato alla cover dei Clash, che vedeva conivolte molte band tra cui Babyshambles, Dirty Pretty Things…
Josh: Si, Tom ci ha cantato e poi appariamo nel video.
Tom: Siamo quei due che aspettano Mick Jones, è stata una bella esperienza, poi la signora era Janie Jones!!!
Josh: Già , trovarsi tutti assieme per rendere un omaggio a una band del genere è stato emozionante; ne siamo orgogliosi.

Inoltre da quanto so siete stati in tour con i Babyshambles e Josh ha sostituito alla chitarra Carl Barat quando non poteva suonare.
Josh: Si, suonavo la chitarra al suo posto, con loro sono stato in America, mi sono divertito molto, poi siamo amici quindi.

Siamo alla fine ragazzi, ultima domanda: progetti per il futuro?
Josh: A marzo pubblicheremo una doppia A-Side, si chiamerà  “Lady Boy” e vedrà  la collaborazione di Adam Green.
Tom: Ascoltalo amico, sarà  una figata.

Lo ascolterò!! Grazie Mille per l’intervista
Tom: Grazie a te e a IndieForBunnies
Josh: Ciao…

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THE PADDINGTONS su IndieForBunnies
THE PADDINGTONS Live @ Covo (Bologna, 16/01/2009)