Si è conclusa la serata, sono piu o meno le tre, ora bisogna affrontare il ritorno e visto che mi trovo in periferia chiamo un taxi.
Dopo lunga attesa riesco a prenotarne uno, che mi fa attendere un altro bel po’ prima di apparire tra la nebbia, saliamo, la destinazione è stata comunicata e rewind, tutta la serata mi appare nella mia testa…

Le immagini, prima sfuocate e incomprensibili delineano piano piano il palco, e cinque musicisti provenienti da Hull ci stanno salendo; percepisco in crescendo un suono assordante, è l’inizio di “Punk RIP”, potente e lussurioso.
La hit-single del primo cd “50 to a £” rimbomba nel mio cervello. A seguire “Stand Down” e “Shame About Elle” del nuovo disco, le immagine sono cosi vivide e ritraggono la grande capacità  dei ragazzi nel riproporre live i propri brani perfettamente, aggiungendo quella carica che forse a pensarci un po’ bene vorrebbero poter aggiungere al disco come correzione postuma.

Un flashback senza soste, nessuna fermata e senza ritorno, come il concerto che partito a gonfie vele non ha stop; mi scorrono veloci le immagini, si passa per pezzi come “Sorry” e l’eccellente “Molotov Cocktail”, che con i coretti da stadio purtroppo non travolge il pubblico che rimane impassibile, forse un po di pogo sarebbe stato divertente.
Mi appare l’immagine del chitarrista col suo atteggiamento punk, dietro di lui il batterista, con una simpatica canottiera rosa; si riparte e la voce del cantante è aggressiva quanto basta a confermare la loro abilità  nell’esibirsi.
L’ultimo singolo “Hey You What’s The Point In Anything New” spacca le casse, a mio parere la miglior canzone del concerto, per concludere con una cover dei Pixies “Holiday Song” e l’immancabile “Panic Attack”.
Rifletto un attimo che la serata è stata ottima, la band mi ha soddisfatto e consiglierei a ogni persona di andarli a vedere, visto che penso sia la dimensione live il loro punto di forza. La cosa che non mi stancherò mai di sottolineare è come band del genere riescano a infuocare il palco, anche se quest ultimo è piuttosto piccolo.

Sbuca una voce, tozza e roca:
Sono 16,70 euro, grazie.
Cazzo!!!
Infilo una mano in tasca mentre con l’altra apro la portiera, fuga.

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