Solitamente una cosa così diabetica mi farebbe innervosire. Gente felice per amore che decanta il proprio benessere per quaranta lunghissimi minuti troppo zuccherati. Però qui si parla di Fyfe Dangerfield, il cantante dei Guillemots, quell’uomo tanto alto e tanto tenero che sembra un incrocio tra Olmo di Mai Dire Gol e il leone della Metro Goldwin Mayer.

“Fly Yellow Moon” è il suo primo disco solista, scritto tra un concerto e l’altro mentre la band girava il mondo per promuovere il non brillantissimo “Red”, composto da dieci canzoni di puro, semplice e romantico pop, dieci canzoni che, a detta di Fyfe, non andavano bene per la direzione che stanno prendendo i Guillemots.

Il senso della melodia di Fyfe è ampiamente confermato e complessivamente non ci si allontana molto dal territorio dei primi Guillemots, soprattutto per quanto riguarda il singolo “She Needs Me”, “Faster Than The Setting Sun” e “Any Direction”, pezzi in cui sono ben marcate le caratteristiche fondamentali che avevano portato “Through The Windowpane” alla nomination per il Mercury Prize. Ma nonostante questo, sebbene Fyfe sia la mente che sta dietro alla band, il suo disco solista non è unicamente una rivisitazione in chiave meno eccentrica di quanto avevamo già  sentito con “Through The Windowpane” e con “Red”: ci sono ben altre influenze, altri richiami che hanno aiutato un uomo innamorato a esprimere i propri sentimenti. Il brano d’apertura “When You Walk In The Room” ricorda i Supergrass, “Barricades” è il gioiellino malinconico con cui gli Embrace vorrebbero tornare sulle scene, “So Brand New” porta la mente a Leonard Cohen e l’arpeggio di “Livewire” mi ha fatto improvvisamente ricordare dell’esistenza di Get Cape. Wear Cape. Fly? (che, a proposito, è ancora in giro?).

Questo disco, come dimostrato anche dai testi, è semplicemente una dichiarazione d’amore. Una dichiarazione che conferma le capacità  compositive di Fyfe Dangerfield, in grado di cantare per quaranta minuti le cose più sdolcinate senza infastidire. Una dichiarazione d’amore che, ahimè, non ha portato molto bene, se è vero che la ragazza che ha ispirato tutto questo ha mollato il buon Fyfe. “Fly Yellow Moon” è un ottimo antipasto in attesa di un nuovo lavoro firmato Guillemots, che si spera riesca a raggiungere gli stessi livelli di “Through The Windowpane”.

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Fly Yellow Moon
[ Polydor – 2010 ]
Similar Artist: Guillemots, Embrace, Get Cape. Wear Cape. Fly
Rating:
1. When You Walk In The Room
2. So Brand New
3. Barricades
4. High On The Tide
5. Faster Than The Setting Sun
6. Livewire
7. Firebird
8. She Needs Me
9. Don’t Be Shy
10. Any Direction