Uno dei migliori gruppi folk italiano degli ultimi anni sono senza dubbio i C+C=Maxigross, ritornati a sbandierare con fierezza cimbra il loro “Fluttarn”, titolo del nuovo album che nella lingua e cultura dei monti lessini, nel veronese, significa fluttuare. Ultimo lavoro della trilogia targata Vaggimal Studios – etichetta fondata dagli stessi membri del gruppo nella loro natia Vaggimal – i C+C ci consegnano dieci canzoni che sono la sintesi di un periodo passato a suonare dal vivo in Italia e in Europa, a collaborare con artisti di fama internazionale e a tanto sperimentare.

Grazie alla produzione di Marco Fasolo dei Jennifer Gentle e all’utilizzo di una vasta gamma di strumenti vintage, “Fluttarn” è un meraviglioso spazio aperto da scoprire minuto per minuto, dove soffia una brezza folk, con caldi aliti psichedelici e sbuffi pop.

“You Won’t Wait At The Arrival” è lo spiritual introduttivo, che ci induce a scoprire brani di delicata bellezza come “Every Time I Listen To The Stone” o “Let It Go”, passando per il pop beatlesiano di “An Afternoon With Paul”, fino a chiudere con sonorità  ancora più lisergiche come in “Rather Than Saint Valentine’s Day”.
Gran parte del disco vanta la partecipazione di artisti internazionali come Martin Hagfors, Hà¥kan Gebhardt (ex Motorpsycho), Kjell Martinsen e il cantante e bassista degli Akron Family, Miles Cooper Seaton, con cui i C+C avevano già  suonato durante alcuni live la scorsa estate.

I C+C=Maxigross hanno dimostrato di essere diventati musicisti maturi, sempre più sperimentatori e ardimentosi, cosicchè “Fluttarn” si va ad inserire tra le più belle uscite di questo autunno, capace di superare i confini – non solo geografici – italiani, arrivando ad un pubblico nordeuropeo, molto più attento nel riconoscere qualità  e meriti.