L’attesissimo secondo LP delle Hinds è arrivato il mese scorso via Lucky Number a due anni di distanza dall’ottimo debutto “Leave Me Alone”.

Co-prodotto dalla stessa band madrilena insieme a Gordon Raphael (The Strokes, Regina Spektor) e registrato allo studio di Paco Loco a Cadice, “I Don’t Run” sin dal primo ascolto non delude i fan, vecchi e nuovi, delle quattro giovanissime musiciste spagnole.

Se dobbiamo fare una critica a questo sophomore del gruppo tutto al femminile della capitale è che è probabilmente, a livello di sonorità , non si è troppo allontanato dalle sue origini, anche se ciò non deve essere per forza essere visto come qualcosa di negativo. In ognuna della undici canzoni che compongono il disco si puo’ trovare un senso melodico invidiabile, che in poche altre band possono vantarsi di avere: i deliziosi duetti tra le due frontwoman, Carlotta Cosials e Ana Perrote, poi, funzionano ogni volta alla perfezione, rendendo i brani una vera gioia per le orecchie di chi ascolta. Come esempio ci basta prendere i tre singoli anticipatori, “The Club”, “New For You” e “Finally Floating”.

L’umore dell’album, invece, è quello che maggiormente si differisce dal passato: spesso il ritmo rallenta e ci si accorge, senza particolare fatica, della presenza di un leggero velo malinconia. I due anni passati in tour hanno segnato in qualche modo le ragazze, che seppur molto giovani e belle, hanno sofferto di solitudine e della difficoltà  di gestire delle relazioni a distanza: temi che troviamo all’interno dei loro pezzi, rendendoli più tristi rispetto al passato, ma fortunatamente la melodia riesce sempre a vincere anche sui pensieri più oscuri.

Parecchio strana e per parecchi versi sorprendente, invece, la conclusiva, “Ma Nuit”, l’unica canzone non in inglese del disco: si tratta di un brano acustico dall’atmosfera buia, quasi sinistra, che sembra essere stata registrata live.

Ci godiamo questi trentasette minuti, che non ci fanno solo divertire, ma sono anche capaci di farci riflettere ed emozionare: aspettiamo con ansia di vedere quale sarà  il loro prossimo passo.