Sta per cominciare il Linecheck, che si terrà  tra il 19 e il 24 novembre a Milano.

Quest’anno il Canada sarà  il Guest Country della rassegna con numerosi artisti provenienti dalla nazione nordamericana che si esibiranno nella città  meneghina.

Per la prima volta, la più importante music conference italiana organizza un focus su un Paese Ospite: il Canada. Non a caso: nazione bilingue, con una lunga storia di apertura, accoglienza, diversità  e multiculturalismo, con il 22% della popolazione nato fuori confine, al primo posto tra i Paesi del G7. Anche in ambito musicale, il Canada ha sempre rifiutato il ruolo di gregario, affrancandosi dalla scena statunitense e britannica e stimolando un’evoluzione artistica che ha attraversato almeno due generazioni di musicisti. Da Neil Young agli Arcade Fire, da Leonard Cohen a Caribou, da Ritchie Hawtin a The Weeknd fino a Chromeo. Una lista infinita di artisti che hanno scalato le classifiche mondiali partendo da metropoli come Toronto, Montreal, Ottawa, Vancouver, Quèbec City.

Ed è proprio con lo stesso spirito di ricerca che quest’anno Linecheck intraprende un nuovo percorso culturale, supportato dall’Ambasciata del Canada in Italia, Delegazione del Quèbec in Italia, Government of Canada, FACTOR (Foundation Assisting Canadian Talent On Recordings), Musicaction, SODEC (Società  di sviluppo delle imprese culturali del Quèbec) e da Air Canada, facendo dialogare soggetti italiani e internazionali sul tema della musica come strumento di attivismo politico e sociale e presentando anche otto performance artistiche, a conferma dell’attuale stato di grazia del loro Paese e del loro spirito di inclusione.

Dall’anteprima ai Magazzini Generali con Godspeed You! Black Emperor (18 novembre), la band alt-rock di Montrèal e baluardo dell’underground nordamericano, all’afro-centrismo di Pierre Kwenders (21), originario del Congo e tra i più acclamati d’oltreoceano. Fondatore di Moonshine, un party LGBT oggi collettivo artistico focalizzato sulla diffusione della diversità  creativa di Montrèal, Kwenders canta in quattro lingue e porta per la prima volta in Italia le sonorità  dell’ultimo album “Makanda”, prodotto da Tendai Maraire degli Shabazz Palaces.

Reduce dal successo del Piknic Electronik, il festival estivo di musica elettronica ‘settimanale’ di Montrèal, protagonista al Bass Camp Montrèal della Red Bull Music Academy e nel roster della Ghostly International (Gold Panda, Matthew Dear), Ouri (21) affascina per il suo background da polistrumentista di classica (pianoforte, arpa e violoncello) mentre da Vancouver il dream pop dei Booty EP (21) invita a lasciarsi suggestionare dalle meraviglie sonore e visive dei loro luoghi, tra beat hip hop, accoglienti riff di chitarre e visual.

Coreana di origine e cresciuta nella città  di Saskatoon, la ‘Parigi delle praterie canadesi’, respectfulchild (22) è il nome d’arte di Gan, capace di esplorare le potenzialità  del suo strumento con un crossover sonoro tra Owen Pallett e Nils Frahm, mentre il trio Plants And Animals (22) combina con grande personalità  le sonorità  folk del Laurel Canyon californiano a quelle più psych-rock dei Flaming Lips. Da Toronto i Doomsquad (23), tre album all’attivo (l’ultimo su Bella Union) in un mix di acid house e West African disco, si esibiscono con uno show esclusivo prodotto insieme ai milanesi-iraniani NAVA, già  nel roster della Nettwerk di Vancouver.

Tanya Tagaq (23) è l’interprete di ‘throat singing’ più acclamata al mondo, un suono cosmopolita dentro una vocalità  unica che sperimenta elettronica d’avanguardia, punk e metal, promuovendo la cultura delle minoranze indigene canadesi. è Björk a scoprirla, nel 2004, invitandola a partecipare alle session di “Medùlla”, poi collabora con Mike Patton, il leggendario Kronos Quartet, July Talk e la Toronto Symphony Orchestra. Dieci anni dopo, con il terzo album “Animis” vince il Polaris Prize nella categoria ‘Best Canadian Album’, lasciandosi alle spalle “Reflektor” degli Arcade Fire e “Nothing Was The Same” di Drake. L’artista di origine eschimese diventa una star in patria e persino la statunitense CBS si accorge di lei, producendo un documentario televisivo andato in onda lo scorso luglio, dopo un anno di riprese tra concerti e la sua casa di Cambridge Bay. Oltre al concerto, la Tagaq sarà  protagonista di un reading dal suo primo libro “Split Tooth” (Penguin, 2018). Un’esperienza incredibile tra canto e letteratura che sarà  presentata alla Fiera Internazionale del Libro di Francoforte del 2020, dove proprio il Canada sarà  celebrato come Guest Country of Honour.

Tra i protagonisti della conference, Meg Symsyk è una manager di Toronto in forza alla multinazionale Entertainment One e dietro il successo della pluripremiata rock band Rush, Alan Greyeyes, portavoce della nuova cultura indigena canadese, Nick Bardanis di Ubisoft, tra i leader mondiali del gaming, Rachel Cragg di Nettwerk (Passenger, Angus & Julia Stone), fino agli agenti di booking come Steven Himmelfarb di The Feldman Agency (Beirut, Black Mountain, Timber Timbre), Michaà«l Bardier di Heavy Trip (Jerusalem in my Heart, Suuns), la promoter Heidy Proulx Hadden di Evenko (Osheaga Festival), Pablo Del Bosco (Mutek).

Linecheck è il punto di riferimento per music manager, promoter, etichette, agenti di booking, policy maker culturali, art director e professionisti della comunicazione, producer. Attesi oltre 2000 delegati, 40% internazionali, per oltre 70 eventi tra panel, networking session, masterclass. Tra le novità  del 2019, il programma di concerti serali diffuso su 5 diversi locali di un nuovo live music district che sta prendendo forma: i Navigli, a pochi passi dall’headquarter di BASE Milano. Venue confermate: Caffè Zanardi, Ex Fornace, Jacarando Liuteria Artigiana, NonostanteMarras, Ostello Bello, Rocket.

Linecheck Music Meeting and Festival è main content partner della Milano Music Week. Una produzione del neonato Music Innovation Hub, creato nel 2018 in BASE Milano. Think tank, società  di produzione e di consulenza per le professioni musicali e le istituzioni culturali, MIH è un incubatore di nuovi talenti artistici, con focus speciale sui suoni orientati all’esportazione. MIH sviluppa programmi di formazione professionale, incoraggia opportunità  di networking a livello internazionale e promuove progetti innovativi nell’ambito della produzione, del consumo e della distribuzione musicale.