A sorpresa la famiglia del compianto Chris Cornell ha pubblicato l’album in studio postumo contenente le cover di Gun’s & Roses, Janis Joplin, John Lennon, Prince e molti altri artisti che hanno influito e caratterizzato la carriera di Chris.
A quattro anni di distanza dalla sua morte, quindi, in quella maledetta camera d’albergo di Detroit i fan, e non solo, di una delle più grandi voci rock di tutti i tempi possono “consolarsi” durante le serate di questo particolare Natale 2020 con un album che raccoglie le emozioni di Chris, quelle più sentite e vere (“Questo album è così speciale perchè è un’opera d’arte completa che Chris ha creato dall’inizio alla fine. La sua scelta delle cover fornisce uno sguardo personale ai suoi artisti preferiti e alle canzoni che lo hanno profondamente toccato. Non vedeva l’ora di pubblicarlo” ha scritto Vicky Cornell).
Dieci brani che non è stato facile ascoltare per il sottoscritto, quasi quaranta minuti durante i quali più di una volta ci è scappata la stilla accompagnata da ricordi e forti sensazioni, un vero e proprio contenitore di emozioni che sono andati oltre, ovviamente, la qualità dei singoli brani.
“No One Sings Like You Anymore” è stato registrato nel 2016 e suonato da Chris Cornell e Brendan O’Brien, che hanno anche prodotto e mixato l’album, e propone una variegata tracklist di canzoni interpretate e arrangiate da Chris alla sua maniera e, in alcuni casi come in “Get It While You Can” – portata al successo da Janis Joplin – o in “Watching The Wheels” di John Lennon, ed anche in “Nothing Compares 2 U” (di Prince), raggiungono alti livelli di coinvolgimento.
D’altronde, la voce di Chris piace a tutti, mai superba o arrogante ma sempre calda e travolgente, e “Jump Into The Fire” di Harry Nilsson oppure “Sad Sad City” di Ghostland Observatory (peraltro riproposta molte volte nei suoi live) dimostrano un mood accorato e rispettoso di Chris verso i suoi beniamini.
Certo “Patience” dei Guns N’Roses (pubblicata lo scorso 20 luglio nel giorno che sarebbe stato il suo 56esimo compleanno) o la personale versione “sintetica” di “Showdown” dei Electric Light Orchestra spiccano davvero su tutte le tracce di questo bellissimo disco di cover.
“Tutti noi potremmo usare la sua voce per aiutarci a guarire e risollevarci dopo quest’anno, specialmente durante le festività natalizie”, ha pronunciato ancora Vicky Cornell.
Ebbene, sono assolutamente d’accordo. Ascolto necessario.