Inizia a farsi corposa la lista delle band e degli artisti che alla luce dei tremendi fatti della crisi Ucraina iniziano ad annunciare la cancellazione dei loro show in programma in Russia in segno di protesta contro le azioni del governo di Putin.

I primi a prendere questa sofferta, ma evidentemente necessaria, decisione sono stati i Green Day che lo scorso 27 febbraio hanno annunciato l’annullamento del loro show previsto a Mosca il prossimo 29 maggio:
Con il cuore pesante, alla luce dell’attualità  riteniamo sia necessario cancellare il nostro prossimo spettacolo a Mosca allo Spartak Stadium, ha scritto la band su Instagram.

Siamo consapevoli che questo momento non riguarda gli spettacoli rock da stadio, è molto più grande di tutto questo. Ma sappiamo anche che il rock and roll è per sempre e siamo fiduciosi che ci sarà  un tempo e un luogo in cui tornare in futuro. Rimborsi disponibili al momento dell’acquisto. State al sicuro.

Fanno eco al trio americano i Killers che secondo fonti TMZ avrebbero rifiutato la partecipazione al Park Live Festival di Mosca previsto per luglio.

Stessa strada intraprendono in queste ore Iggy Pop, HEALTH, Bring Me The Horizon, Yungblud e Louis Tomlinson degli One Direction.

Gli HEALTH dichiarano:
Anche se non vogliamo penalizzare i nostri fans per decisioni governative che sfuggono al loro controllo, data la situazione attuale non ci esibiremo più nei nostri spettacoli precedentemente programmati a San Pietroburgo e Mosca. I nostri pensieri vanno al popolo ucraino.

Ecco direttamente dai loro profili social e gli annunci degli artisti interessati da queste prossime cancellazioni: