Da qualche anno ormai il venerdì è il giorno della settimana consacrato alle uscite discografica. Quale migliore modo allora per prepararsi mentalmente all’imminente sospirato weekend se non quello di passare in rassegna le migliori album usciti proprio nelle ultime ore ?
I dischi attesi per mesi sono finalmente tra noi… buon ascolto

BRUCE SPRINGSTEEN ““ Only the Strong Survive
[Columbia/Sony]

“Only The Strong Survive” celebra la musica e i leggendari cataloghi di Motown, Gamble and Huff e Stax: al suo interno, l’inconfondibile voce di Bruce Springsteen e i contributi musicali di The E Street Horns, gli arrangiamenti degli archi realizzati da Rob Mathes e i cori di Soozie Tyrell, Lisa Lowell, Michelle Moore, Curtis King Jr., Dennis Collins e Fonzi Thornton. Il brano “I Forgot to Be Your Lover” è arricchito dalla voce di Sam Moore.

PLAID ““ “Feorm Falorx”
[Warp]

A distanza di oltre tre anni dall’uscita di “Polymer”, i Plaid tornano con il loro undicesimo LP, “Feorm Falorx”. Giocoso e meraviglioso, il loro nuovo disco è generalmente più delicato rispetto all’oscura spigolosità  del suo predecessore “Polymer”, ma non è meno profondo e mantiene il melodismo per cui sono amati. è ancora molto ritmico ““ attraversando hi-hat “Set If Off”, clavicembali digitalizzati, mandolino maciullato, archi a cascata, bassline sgarbate, groove mercuriali e persino un tocco di chitarra goth, spiega la press-release.

GOLD PANDA ““ “The Work”
[City Slang]

Atteso oltre 6 anni (il precedente “Good Luck And Do Your Best” è del 2016) “The Work” segna il ritorno del produttore londinese Derwin Schlecker meglio noto come Gold Panda.
Non avrei mai pensato che sarei stato felice a 40 anni, dichiara Schlecker, …ma penso anche che avere 40 anni mi abbia aiutato a realizzare le cose che mi piace fare e mi sento a mio agio nel fare, non facendo quello che gli altri potrebbero aspettarsi che io faccia . Rifuggire dalle aspettative pertanto diventa un approccio che porta “The Work” ad essere il suo disco più vario e sorprendente fino ad oggi: Penso che molti dei brani non vadano dove ti aspetti. Ci sono molti cambiamenti e molte cose stanno succedendo.

BEN LAMAR GAY ““ “Certain Reveries”
[International Anthem]

Il compositore, cantante e multi-strumentista Ben LaMar Gay torna oggi a 3 anni di distanza dal precedente “Open Arms to Open Us” (2019). Questo “Certain Reveries” è un’unica lunga composizione realizzata insieme al percussionista Tommaso Moretti per l’EFG London Jazz Fest del 2020 e oggi scomposta in 11 tracce per sola release digitale.

RUN THE JEWELS ““ “RTJ CU4TRO”
[BMG]

In questo nuovo “RTJ CU4TRO” i Run The Jewels (EL-P & Killer Mike) reimmaginano, stravolgendolo, il loro disco di maggior successo, “RTJ4”, uscito nel 2020 coinvolgendo nell’operazione artisti, rappers, produttori, cantanti, musicisti e visual artist tutti rigorosamente proveniente dall’America Latina.

CHRISTINE & THE QUEENS – “Redcar les adorables ètoiles”
[Because Music]

Christine and the Queens indossano il nuovo alias Redcar e danno seguito a “Chris” disco del 2018.

MGMT ““ “11-11-11 (Live)”
[MGMT Records]

L’11 novembre 2011, gli MGMT hanno eseguito dal vivo un’opera originale di 45 minuti al Solomon R. Guggenheim Museum di New York in occasione dell’inaugurazione di una mostra che celebrava l’artista Maurizio Cattelan. Ora, la band pubblica finalmente quella performance che ovviamente prende il titolo di “11-11-11”.

NAS ““ “King’s Disease III”
[Mass Appeal]

NAS chiude oggi la trilogia “King’s Disease” nella quale si era buttato anima e corpo, affiancato dal fido Hit-Boy, dopo “NASIR” lavoro del 2018 prodotto da Kanye West.
Le precedenti ‘puntate’, “King Desease” e “King Disease II”, erano uscite rispettivamente nel 2020 e 2021 e sempre l’anno scorso il rapper di NYC aveva pubblicato a sorpresa un altro album dal titolo “Magic”.

TYONDAI BRAXTON ““ “Telekinesis”
[Nonesuch Records]

L’ex membro dei Battles definisce questo lavoro solista così:
…l’ultimo e il più grande esempio di intersezioni tra la ‘electronic music’ e la ‘notated music’, sia dal punto di vista sonoro che filosofico.
Braxton in questa occasione è affiancato dalla Metropolis Ensemble, il Brooklyn Youth Chorus e dal coro da camera The Crossing.

WARHAUS ““ “Ha Ha Heartbreak”
[PIAS]

Maarten Devoldere, voce dei belga Balthazar, torna a vestire i panni da crooner nel nuovo lavoro solista come Warhaus.

COLIN STETSON – “Chimà…ra I”
[Room 40]

Raccogliendo una serie di estesi lavori di droni per sassofono, “Chimà…ra” traccia un filone compositivo completamente nuovo per Colin Stetson. Minimalismo riduttivo e al contempo massimalismo reattivo, l’album spinge le sue capacità  fisiche, come corpo e come musicistia, su nuovi terreni rivelando una capacità  sempre più raffinata di comporre opere che estendono la sperimentazione fino ai confini del timbro, dell’armonia e anche della densità .

JIMMY EDGAR – “Liquids Heaven”
[Innovative Leisure]

Lanciato dai singoli “SLIP N SLIDE” e “STATIC” questo “LIQUIDS HEAVEN”, nuovo lavoro del produttore di Detroit, è a detta delle note stampa, una tela psichedelica di futuro R&B, euforica bass music, rap mutante strappalacrime, noise ma anche soul delicato…

HEATHER TROST ““ “Desert Flowers”
[Ba Da Bing!]

Terzo lavoro solista per la musicista di Albuquerque in libera uscita dagli A Hawk and a Hacksaw progetto principale che condivide con e marito ed ex Neutral Milk Hotel Jeremy Barnes. Avant-pop per i fans di Catherine Ribeiro, The Zombies e The Ex.

A GRAVE WITH NO NAME ““ “Pink Hell”
[autoprodotto]

Alexander Shields rispolvera il suo progetto A Grave With No Name con un disco interamente registrato in casa (e autoprodotto). Dai primi ascolit già  sappiamo di essere nei dintorni di quel meraviglioso folk-shoegaze già  ampiamente amato nel precedente “Passover” (2018).

L.S.DUNES – “Past Lives”
[Fantasy Records]

La band, formata dalla sezione ritmica dei Thursday (il bassista Tim Payne e il batterista Tucker Rule) e dai chitarristi Frank Iero (My Chemical Romance) e Travis Stever (Coheed and Cambria) con Anthony Green dei Circa Survive alla voce, rilascia oggi il debut album come L.S.Dunes.
Tucker Rule dice:
Volevamo fare qualcosa in cui si potessero sentire tutte le nostre band e che non suonasse come una in particolare. Le nostre radici sono punk rock e hardcore, e l’atmosfera è di speranza per tutte le anime perdute.

SMUT – “How the Light Felt”
[Bayonet]

Nati a Cincinnati ma ora di base a Chicago gli Smut arrivano oggi al secondo album in studio.
“How The Light Felt” è stat scritto in seguito alla tragedia che ha colpito la cantante Tay Roebuck che proprio recentemente ha perso la sorella:
Penso che l’album stesso sia solo la storia di una persona che lavora vivendo con un nuovo peso da sopportare.