Credit: Riccardo Piccirillo

Se pensiamo anche per pochi secondi a quanta musica esiste forse potremmo quasi impazzire. La nascita dei generi musicali, il voler catalogare quest’arte sembra essere una suprema esigenza, un’ancora di salvezza per non perdersi tra le strade della musica, straordinarie ma a volte impervie. Eppure tutto è collegato in una sorta di caos perfetto. Bisogna solo saper ascoltare, bisogna solo saper sentire. Questo almeno è ciò che mi viene da dire in seguito ad una mia chiacchierata con Gennaro Porcelli, bluesman italiano che con la sua chitarra da 19 anni è il braccio destro di Edoardo Bennato, o per meglio dire il suo complice dell’universo blues, genere musicale che li lega profondamente.

Quel che mi interessa inizialmente è capire cosa è il blues e di quale messaggio questo genere musicale vuol farsi portavoce.
Gennaro mi risponde subito “il blues è la vita“. Il chitarrista non si esibisce solo con Bennato, ma da sempre porta avanti la sua arte da solista, esprimendosi con il blues, mondo che l’ha attirato fin da subito. Gennaro Porcelli la musica non la suona e basta ma la racconta e la spiega nei suoi corsi e quasi come se fossi un allieva mi spiega che

Con il blues racconti ciò che ti succede, racconti le tue tragedie e le tue gioie e provi ad esorcizzare le situazioni per venirne a capo. A tutti capitano cose spiacevoli, ognuno dentro se ha i propri caos, io li esprimo con il blues perché questo è il mio modo.

Sentendo le parole di Gennaro mi viene da pensare che il blues porti dentro se la particolarità di avere un effetto quasi catartico, come se canzone dopo canzone, storia dopo storia, l’artista possa in qualche modo trovare uno stato di leggerezza. Continua il chitarrista:

Il blues non punta alle hit, racconta la vita vissuta, il suo è un linguaggio universale. Per me l’incontro con questo genere è stata una questione di vibrazioni.

Il genere musicale del quale parliamo è veramente vasto e racchiude con se un’infinità di stili, il blues nel tempo e nello spazio si è trasformato tantissimo, come mi riferisce Porcelli infatti:

Quando Muddy Waters si ritrova a suonare per le strade di Chicago incontra subito un nuovo ostacolo, il rumore della città è troppo forte, ha dovuto trovare un modo per farsi sentire. Si è quindi inventato il modo di amplificare la sua chitarra, ecco come per esempio il blues assume qualcosa di diverso, il sound non può essere quello originario, non abituato a quel frastuono di sottofondo. Via via, luogo dopo luogo il blues ha sibito varie contaminazioni, quindi nuovi stili. La sua essenza però resta la stessa, ancora oggi, anche se il contesto storico è differente, lo spirito del blues resta ivariato, tramite questo genere l’artista racconta la sua storia.

A proposito di storia, ho chiesto a Gennaro Porcelli se volesse parlarmi di qualche episodio particolare e colgo in lui una particolare emozione quando mi racconta la sua esperienza negli Stati Uniti. Dopo quattro tour già tenuti in America, un bel giorno Gennaro si ritrova sul palco con i musicisti di Johnny Winter, suo idolo, un’ esperienza memorabile se non fosse che poco dopo lo arrestarono con l’accusa di presunta “evasione fiscale”, come Gennaro racconta:

Mi hanno arrestato e tenuto 48 ore in prigione solo perchè stavo suonando, avevo un visto turistico, le autorità non hanno creduto che io fossi ospite su quel palco senza ricevere un soldo. Sono salito sull’aereo in manette e così si è interrotto il mio sogno Americano. E’ stata un esperienza traumatica, il mio sogno Americano si è trasformato in qualcosa di diverso.

Eccolo qua il blues, mentre il chitarrista mi parla provo quasi ad esorcizzare la questione con una risata ma la situazione è stata davvero paradossale e lo sento che quest’avvenimento ha colpito nel profondo Gennaro Porcelli. Ci si rialza sempre però, complici la musica e la sua voglia continua di raccontarsi con quella sua indole blues non solo nel suonare ma anche nel vivere. La musica è vasta, i generi musicali altrettando. Quel che è vero è che ognuno di noi ha una propria anima, un proprio istinto e una propria reazione al mondo, perchè una reazione bisogna pur averla e quella di Gennaro Porcelli è quella di esprimersi con la sua chitarra. E, attenzione…non manca molto, a breve potremo ascoltare il suo nuovo album!